Politica

Giù dai monti al mercato di Ponente

Giro d’Italia, a cura di Paolo Massobrio.

di Paolo Massobrio

Se volete gridare un inno alla primavera, l?itinerario giusto è in Liguria, esattamente a Dolceacqua, dove sabato 23 e domenica 24 aprile si tiene una due giorni piena di gusto e di bellezza. Di gusto perché con la primavera escono dalle cantine e dai frantoi i due gioielli della Val Nervia, il vino e l?olio. Innanzitutto il Rossese di Dolceacqua, vino rosso tenue come i colori delle case in riva al mare, ma dalla forza inusitata. I migliori campioni ogni anno vengono sottoposti ai raggi x di una commissione di giornalisti e titolari di enoteche, che man mano scoprono la versatilità di questo grande vino di Liguria. All?Enoteca Re di Dolceacqua (con ristoro, via Patrioti Martiri, 26) vi aiuterà Maresa, bravissima sommelier. Il secondo prodotto è l?olio, quell?extravergine che nasce da olive taggiasche e ha profumi delicati, adattissimo sul pesce o sui rari fagioli di Pigna, Conio e Badalucco, venduti in sacchetti proprio in questi giorni. A me piace Dolceacqua perché c?è un mercatino straordinario, dove compri il pane fatto in cascina, frutta e verdura, confetture biologiche, salumi saporosi. Insomma, il mondo riservato delle montagne scende a valle, per due giorni, in questo paese con il ponte medioevale e il castello. La scoperta dello scorso anno furono il miele e il torrone di Marco Balestra (via G. Rossi, 7), che fa transumanza delle api tra la Val Nervia e la Valle Roja. Poi l?olio, le olive sott?olio della Baita di Borghetto D?Arroscia, oppure il paté di olive, straordinario da mettere sul pane casereccio. Eccezionale l?olio di Gocce d?Olio: quello del frantoio Abbo del Podere Bevera e quello di Paolo Cassini di Isolabona (via Roma, 62). E poi il nostro olio del cuore, quello di Giuseppe Cotta di Vasia (frazione Pantasina), che ha un colore intenso, come i suoi profumi. A Sanremo, non distante da Dolceacqua, merita fermarsi dalle suore Carmelitane scalze per assaggiare le loro marmellate, e le straordinarie caramelle ai fiori che fa le Dolcezze di Billy. Tre i posti dove mangiare. Da Delio ad Apricale (piazza Vittorio Veneto, 9), per una delle più buone capre con fagioli della vostra vita, e all?agriturismo Le Navi in Cielo di Oneglia (via Molino dei Giusi, 22), dove vi sembrerà di essere sospesi tra la terra e il mare. Preparatevi per la piscelandrea e per il coniglio alla ligure. Per il pesce, non vi rimane che Giappun a Vallecrosia (via Maonaria, 7): fritto misto aereo e gnocchi alla bottarga di tonno.


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