Cultura

Giovanni Paolo II: la povertà attentato alla dignità umana

Lo ha detto agli ambasciatori di alcuni Paesi del sud del mondo

di Emanuela Citterio

?La povertà pesa oggi in modo allarmante sul mondo, mettendo in pericolo gli equilibri politici, economici e sociali?. Lo ha detto oggi il Papa ricevendo i nuovi ambasciatori di alcuni Paesi del Sud del Mondo, tra cui quelli della Sierra Leone e del Rwanda, due Paesi che sono stati teatro delle peggiori guerre degli ultimi decenni. Ai neoambasciatori di Giamaica, Ghana, Norvegia, India, Madagascar, ricevuti insieme ai diplomatici ruandesi e sierraleonesi, il Papa ha detto che ?la povertà è anche un attentato alla dignità delle persone e dei popoli?. Appellandosi alla comunità internazionale il Papa ha aggiunto che la pace ?è segno non di debolezza ma di forza? e si deve realizzare ?nel rispetto dell’ordine internazionale e del diritto internazionale?. Il Papa ha stigmatizzato anche le disuguaglianze sociali dicendo che “bisogna riconoscere il diritto di ciascuno ad avere il necessario e a poter beneficiare di una parte della ricchezza nazionale?. ?Il sostegno allo sviluppo – ha detto ancora il pontefice – passa attraverso la formazione, in tutti i settori, di quadri locali che prendono in carico i destini dei loro popoli, affinché questi ultimi possano beneficiare più direttamente delle materie prime e delle ricchezze del suolo e del sottosuolo?. Giovanni Paolo II, riferisce l’agenzia Misna, si è soffermato ripetutamente sulla pace: ?E? uno dei beni più preziosi per le persone, per i popoli e per gli Stati – ha detto agli ambasciatori – tutti gli uomini la desiderano ardentemente: senza pace non ci può essere vero sviluppo degli individui, delle famiglie, della società e della stessa economia?.


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