Non profit

Giovani, welfare e benessere delle persone: nuove priorità

Approvate le linee programmatiche: per i prossimi tre anni, erogazioni stabili a circa 145 mln di euro; nel 2014 attività filantropica per oltre 147 mln di euro. Il valore del patrimonio cresce: oggi è di 7,2 miliardi di euro.

di Redazione

Giovani, welfare di comunità e benessere della persona. Sono queste le tre priorità che la nuova Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo ha inserito nel documento programmatico pluriennale. La nuova Ccb che si è insediata nel maggio scorso, nella seduta di ieri ha ridisegnato la strategia di intervento della Fondazione tenendo conto delle nuove priorità che vanno a rispondere alle domande della società.
«Restano saldi i quattro settori tradizionali nei quali da sempre operiamo: arte e cultura, servizi alla persona, ricerca scientifica e ambiente», spiega Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo. «Abbiamo reso interdisciplinare l’approccio: i quattro settori devono concorrere a raggiungere gli obiettivi fissati  attraverso bandi e progetti specifici. È un passaggio importante, che vede organi e struttura operativa impegnati da mesi a lavorare insieme. Lavoreremo nel solco della continuità, mirando a precisi traguardi, coinvolgendo chi opera su questi temi».

All’interno di queste tre categorie generali si ricollocano le iniziative di cui si è occupata fino ad oggi Fondazione Cariplo. Lo sforzo ulteriore consiste nell’indirizzare l’attività della Fondazione verso obiettivi come quello di un nuovo modello di welfare di comunità, che punta a rispondere alle emergenze generate dalle ormai scarse risorse messe a disposizione dal Pubblico; o come quello del benessere della persona (per esempio degli anziani), per la qualità della vita e dell’ambiente; quello del sostegno ai giovani rappresenta un obiettivo trasversale, per contrastare la situazione drammatica in cui versano le nuove generazioni. La Commissione Centrale di Beneficenza ha approvato anche il budget per l’attività filantropica del 2014 pari a 147,4 milioni di euro.
«Si tratta, come siamo soliti fare, di budget prudenziali, che dipendono dagli andamenti degli investimenti del patrimonio della Fondazione, difficili da prevedere. Patrimonio che, pur in un periodo così complicato, siamo riusciti a mantenere, anzi addirittura ad incrementare dall’inizio dell’anno ad oggi» spiega ancora Guzzetti.

«Negli ultimi anni, a consuntivo siamo sempre riusciti a incrementare le erogazioni previste inizialmente a budget, andando cioè oltre le previsioni, mantenendo alto e stabile il loro livello» conclude. La continuità e il valore delle erogazioni sono infatti garantiti da una scrupolosa gestione del patrimonio della Fondazione, che oggi ha raggiunto un livello di 7,2 miliardi di euro, in crescita rispetto al passato.
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA