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GIOVANI. Taizé: a Bruxelles per l’Europa della fiducia

40mila giovani di tutta l’Europa e di altri continenti si riuniranno a Bruxelles dal 29 dicembre al 2 gennaio all’invito della comunità di Taizé.

di Antonietta Nembri

Dopo Ginevra, Zagabria, Milano, Lisbona, Amburgo, l’incontro di Bruxelles sarà il 31° incontro europeo dei giovani animato da Taizé. Questa nuova tappa segue un recente incontro in Africa, a Nairobi in Kenia (a fine novembre), che ha raccolto 7mila giovani da 15 paesi africani.

In occasione dell’incontro di Bruxelles, frère Alois, il successore di frère Roger, pubblicherà la Lettera dal Kenia che servirà come base per la riflessione durante l’incontro europeo. Ciascun paese d’Europa sarà rappresentato da centinaia o anche migliaia di partecipanti. Fra gli iscritti, a oggi si contano: 510 dal Portogallo, 600 dalla Spagna, 2.000 francesi, 1.500 italiani, 2.000 tedeschi, 900 lituani, 650 sloveni, 9.200 polacchi, 300 russi,… I gruppi di riflessione del mattino si riuniranno nei 180 punti di accoglienza da Malines a Nivelles, da Alost a Louvain. Le Chiese cattoliche, protestanti e ortodosse del Belgio parteciperanno a questa accoglienza. Migliaia di famiglie apriranno le loro porte ai giovani. In fine mattinata i partecipanti si dirigeranno verso Brussels Expo per il pranzo, la preghiera di mezzogiorno (ore 13.15) e della sera (ore 19). Tre padiglioni di Brussels Expo saranno trasformati in luoghi di preghiera.
Frère Alois si rivolgerà ai giovani ogni sera. Tutte le generazioni sono invitate a partecipare a queste celebrazioni. L’entrata è gratuita.

L’incontro di Bruxelles sarà una nuova tappa del pellegrinaggio di fiducia sulla terra avviato trenta anni fa da frère Roger, il fondatore della comunità di Taizé. Lo stesso desiderio di costruire la fiducia si riflette nel programma dell’incontro di Bruxelles e nella Lettera dal Kenia. «Tutti possono partecipare ad una civilizzazione segnata non dalla sfiducia ma dalla fiducia. Nella storia talvolta sono state sufficienti poche persone per far pendere la bilancia verso la pace. Osiamo creare anche partendo da ciò che non è perfetto. Troveremo una libertà.», scrive frère Alois nella sua lettera che sarà tradotta in una trentina di lingue e che i giovani troveranno al loro arrivo a Bruxelles.
Nei pomeriggi del 30 e del 31 dicembre i giovani potranno riflettere su numerosi temi grazie ai 19 momenti di incontro che saranno loro proposti. Accanto a quelli legati alla Bibbia, non mancheranno incontri che affronteranno temi sociali come una riflessione con un economista e un fratello di Taizé su: Globalizzazione e crisi finanziaria: quali atteggiamenti, quali piste di azione per una economia più solidale? ; o su come conservare la fiducia di fronte alla sofferenza, alle sconfitte e al lutto: incontro con persone che lavorano nell’ambito ospedaliero. Saranno presenti anche due commissari europei all’incontro L’Europa, comunità di valori, comunità accogliente: riflessione e scambio animati dal vice presidente della Commissione Europea, Jacques Barrot, e da un rappresentante del Consiglio Economico e Sociale Europeo (riservato ai giovani che partecipano a tutto l’incontro di Bruxelles). Si parlerà anche de L’Unione Europea e le giovani generazioni: riflessione e scambio animati da Jan Figel, commissario europeo, e il vescovo Adrianus van Luyn, incaricato delle relazioni con l’UE (COMECE). L’arte e la musica non saranno dimenticate. Da segnalare infine due incontri mirati sullo scambio fra culture: Scambi attraverso il canto: cori musulmani e cristiani cantano e si rispondono e Canti del mondo presentati da corali di comunità cristiane presenti a Bruxelles (Congo, America Latina, Rom).


Il programma completo è reperibile su http://www.taize.fr/IMG/pdf/livret_EN.pdf

«Andiamo oltre l’incomunicabilità delle nostre società!» scrive frère Alois nella sua Lettera dal Kenia, dove pone anche la domanda: «Come sbloccare in noi la sorgente?» Per la comunità di Taizé, l’incontro di Bruxelles è, allo stesso tempo, un invito a partecipare a questo compito e una iniziativa per rispondere a questa domanda.


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