“Se credete in qualcosa, fatelo!” così Fiza Farhan, giovane imprenditrice sociale pakistana al pubblico del Social Enterprise World Forum che si è tenuto a Milano l’1, 2 e 3 luglio.
Evento pieno di entusiasmo e con tanto ottimismo per il futuro dell’impresa sociale, il SEWF ha visto la presenza di 800 delegati provenienti da tutto il mondo e una tre giorni densissima di workshop.
4 le tematiche principali:
- l’ecosistema che promuove l’impresa sociale;
- l’impresa sociale contro la povertà;
- impact investing;
- nutrire il pianeta.
Uno il tema trasversale: i giovani e l’impresa sociale. Ed è proprio con un panel di giovani imprenditori sociali – “Make room for us!” – e il Premio Nobel per la pace Yunus che si è chiusa l’ ottava edizione del forum internazionale dedicato all’impresa sociale organizzato quest’anno da ACRA-CCS.
“Un’impresa che ha come obiettivo il bene degli altri” questa la definizione più comune di impresa sociale emersa al social Forum. Nonostante la provenienza differente degli speaker, questo risuonava all’unisono.
Molte le case history illustrate da Taiwan all’America Latina e i dibattiti concreti sui temi dell’investimento e delle partnership tra mondo profit e mondo non profit.
Un nuovo paradigma, per un nuovo modello di impresa sociale si sta declinando. Un mondo capace di attrarre investimenti e investire per il bene delle diverse comunità in cui si opera. Un universo che vede anche nuovi volti, i giovani. “I giovani imprenditori che non vedono l’ora di cambiare il mondo” – così li chiama Yunus descrivendo come deve essere il mondo ideale. Un mondo con ZERO povertà, ZERO disoccupazione e ZERO emissioni di carbonio. La strategia per realizzare questo mondo ideale?
- I giovani
- La tecnologia
- L’impresa sociale
- La buona governance e i diritti umani.
“Siamo qui per arricchire il mondo!”, allora facciamolo!
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