Non profit
Giovani, Exodus lancia il Laboratorio Educativo
All'iniziativa hanno partecipato anche ACLI, Agesci, CISL, Centro Sportivo Italiano, Federazione delle Comunità Terapeutiche, Forum degli Oratori Italiani e Salesiani
di Redazione
Fondazione Exodus Onlus, ACLI, Agesci, CISL, Centro Sportivo Italiano, Federazione delle Comunità Terapeutiche, Forum degli Oratori Italiani e Salesiani hanno lanciato oggi, nel corso della tavola rotonda ?A come Adolescenti. Prove, progetti, proposte?, la piattaforma di lavoro ?Laboratorio Educativo Permanente?, ultima tappa di un lungo progetto condiviso, nato dalla consapevolezza della crisi del sistema educativo.
Di fronte alla complessità dell’emergenza educativa è sorta l’esigenza di elaborare un ?vocabolario educativo? che ne puntualizzasse i concetti chiave. Sono emersi da questo percorso cinque ambiti strategici per la formazione giovanile – famiglia, scuola, tempo libero, lavoro,cittadinanza e territorio – e cinque parole chiave che disegnano una ?stella? di significati e azioni: accogliere; orientare, allenare, accompagnare e dare speranza. (in allegato la piattaforma di lavoro completa)
?Il Laboratorio Educativo Permanente è un avamposto – ha detto Don Antonio Mazzi, presidente di Fondazione Exodus Onlus -. Dobbiamo uscire dalle nostre trincee e lavorare insieme per un intervento educativo e non repressivo nei confronti dei nostri adolescenti e per lanciare proposte semplici e concrete alle grandi strutture in crisi, come la famiglia e la scuola?.
Daniela Melchiorre, sottosegretario del Ministero della Giustizia ha sottolineato l’importanza delle misure rieducative nel sistema penale minorile: ?La responsabilità delle istituzioni è quella di supportare iniziative che, come quella del ‘Laboratorio Educativo Permanente’, supera i particolarismi e risponde alle richiesta, da parte dei giovani stessi, di azioni educative profonde?.
L’Assessore allo Sport e Tempo libero del Comune di Milano, Giovanni Terzi ha messo in evidenza il ruolo fondamentale della comunicazione e la necessità che i media si prendano la responsabilità e l’onere di veicolare ?buone notizie? e modelli di riferimento positivi per i giovani perché ha dichiarato ?la maggior parte dei giovani di Milano sono bravissimi ragazzi?.
?Il senso di questa piattaforma di lavoro è che i giovani devono essere una risorsa – ha spiegato Luciano Squillaci di Fict, Federazione italiana comunità terapeutiche -. L’adolescente troppo spesso è visto come un’anomalia del sistema e viene privato di fiducia. Qui deve essere messo al centro accettando il suo lato positivo e la sua fragilità?.
Sergio Betti, segretario confederale Cisl ha disegnato il ruolo del sindacato: ?Non dobbiamo fermarci agli interessi corporativi, ma gettare oltre lo sguardo, verso un progetto di società e quindi verso le nuove generazioni. Da noi si aspettano nuovi messaggi e una presenza di riferimento che non sia quella di chi ha già in mano la verità ma di chi testimonia l’impegno e l’amore per gli altri?.
Lino Lacagnina, presidente del Ciessevi Milano, ha tracciato un ritratto dei giovani a partire da quelli impegnati nel volontariato sulla scorta dell’interessante ricerca ?Valori, fiducia, associazionismo? (IARD 2006). ?I dati – ha detto – inducono a riflettere. Su 100 volontari sono il 18% ha meno di 29 anni?
Flavia Croce, direttrice del Centro Giustizia Minorile di Milano è intervenuta sul tema della giustizia penale minorile, manifestando forte interesse per l’iniziativa: ?L’attenzione per l’educazione – ha detto – è componente forte del processo penale minorile e delle misure alternative alla detenzione? e ha evidenziato come dove c’è un intervento integrato da aspetti educativi, la recidiva si riduce in modo sostanziale.
?Siamo associazioni che lavorano nel concreto, che si sporcano le mani – ha ribadito Don Mazzi – parlando dei componenti il laboratorio e auspicando il prosieguo dell’impegno comune?.
A conferma delle sue parole le numerose associazioni presenti hanno raccontato i progetti attuati e quelli previsti per la prossima estate, molti in linea con lo spirito del ?Laboratorio?.
Don Massimiliano Sabbadini, della Federazione Oratori Italiani ha annoverato tra le esperienze di ?adolescenza positiva? gli oratori estivi: ?Un ambito in cui i ragazzi possono acquisire davvero un ruolo e assumersi delle responsabilità, imparare a ‘appartenere alla comunità ‘. Acquisire una spiritualità non disincarnata ma concreta?.
E ha ricordato il progetto Ora Tv (www.oratori.org), l’esperienza di formazione televisiva realizzata in 27 oratori italiani con la produzione di vere e proprie trasmissioni. Quest’estate il tema degli oratori estivi sarà ?Musica Maestro?, un richiamo alla musica ma anche all’idea di ?vocazione?
Il Centro aggregazione giovanile Labirinto di Cernusco sul Naviglio ha presentato il film ?Buon sangue?, un vivace cortometraggio realizzato interamente dai ragazzi del centro sul tema di una delle droghe più subdole e diffuse, l’alcol. ?Il Centro di aggregazione deve essere un luogo dove si va perché ci si diverte, perché ci sono le ragazze – ha detto il responsabile Nico Acampora -. Questa estate porteremo i nostri ragazzi a fare rfting in val Sesia e a imparare in canotto lo spirito di remare insieme?.
L’Agesci nell’ambito del suo centenario realizzerà i consueti campi estivi, stanziali o in cammino e vedrà il suo incontro mondiale in Inghilterra, ad agosto a Hylands Park, Chelmsford.. Saula Sironi, responsabile di Agesci per la Lombardia ha detto: ?Lo scoutismo permettere di imparare da piccoli a essere grandi, educando con una comunità. La sfida è far capire che ad ogni azione corrisponde una responsabilità, ad ogni ‘io’ un ‘noi’?.
Edio Costantini, presidente del Centro sportivo italiano, ha ricordato i campus estivi dell’associazione e ha messo l’accento sul ruolo educativo dello sport: ?Lo sport deve occuparsi non solo del corpo ma di tutta la persona, anche della sua mente e, a volte, può aiutare a conoscere e dare un senso alla vita?.
Paola Vacchina, vicepresidente Acli nazionale ha ricordato l’impegno di Ipsia nella realizzazione di campi lavoro in particolare nei Balcani e ha infine dato appuntamento per il 15 luglio, prossimo, data in cui – a Catania, ospiti delle Acli siciliane – si tireranno nuovamente le fila del ?Laboratorio educativo permanente?.
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