Non profit

Giovani europei che crescono

Lanciato alla Conferenza di Lisbona il nuovo programma “Gioventù”

di Redazione

Durerà fino al 2006 il nuovo piano d?azione europeo dedicato ai giovani per favorire scambi culturali e non solo all?interno dei paesi dell?Unione e di quelli che fanno parte dello spazio economico europeo. È rivolto innanzitutto ai giovani dai 15 ai 25 anni e prevede una serie di azioni che hanno come obiettivo quello di incentivare la conoscenza delle lingue europee, l?acquisizione di capacità utili nella ricerca di un lavoro e la responsabilizzazione dei nuovi cittadini d?Europa. Il programma, inoltre, punta allo sviluppo della solidarietà anche attraverso uno strumento quale il servizio volontario europeo. Il comitato di conciliazione del Parlamento europeo e del Consiglio della Ue che ha dato il via al programma, attivo dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2006, prevede che lo stesso abbia una dotazione di ben 520 milioni di euro (circa mille miliardi di lire). Il programma vuole soprattutto favorire gli scambi culturali e, pur se rivolto principalmente agli under 25 anni, i finanziamenti possono anche interessare i formatori e gli animatori che si occupano dei problemi giovanili andando a finanziare attività di formazione e studio come corsi, convegni e tirocini. Per quanto riguarda il servizio civile europeo dovrà essere di durata limitata al massimo 12 mesi, i giovani volontari partecipano a un?attività non lucrativa e non remunerata (salvo una piccola indennità) in uno stato dell?Unione diverso da quello di residenza o in un paese terzo. L?attività svolta non deve sostituire un?attività lavorativa. Per la definitiva adozione del programma occorre la maggioranza qualificata del Consiglio e la maggioranza assoluta dei voti degli eurodeputati.


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