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Cultura

Giovani e letteratura per rimettere al centro le periferie

Fondazione Bellonci ed Enel Cuore lanciano Storie di periferia. Riportare le periferie al centro della storia. Subito protagoniste Tor Bella Monaca e Caivano

di Alessio Nisi

periferie

La finale di un premio letterario a Tor Bella Monaca, a Roma, e Caivano, a Napoli. Non uno qualunque, ma un appuntamento che porta un grande nome, Strega, e soprattutto nella sua articolazione dedicata ai giovani: il Premio Strega giovani 2024. Una grande kermesse in due periferie urbane di due grandi città, che in questi anni hanno attirato l’attenzione politica e sociale e sono stati identificati come marginali e pericolosi.

Due aree che stanno tuttavia costruendo una rete sociale fortemente impegnata nella riabilitazione del proprio territorio. Proprio Tor Bella Monaca e Caivano sono gli spazi protagonisti, rispettivamente il 4 giugno di quest’anno e del prossimo, di Storie di periferia. Riportare le periferie al centro della storia, progetto, appena presentato alla Camera, di Fondazione Maria e Goffredo Bellonci con il sostegno della Enel cuore, la onlus del gruppo Enel, e con la collaborazione speciale della Commissione parlamentare d’Inchiesta sulle periferie

La letteratura per gli studenti delle periferie

La Fondazione Bellonci ha tra i suoi obiettivi principali la diffusione della letteratura contemporanea, specialmente nelle scuole e nel tempo si è fatta promotrice di numerose iniziative culturali in Italia e all’estero per valorizzare sempre di più il patrimonio storico, artistico e letterario del nostro Paese. A queste attività si aggiunge ora questo nuovo progetto che intende sviluppare l’interesse degli studenti delle periferie nei confronti della lettura e dell’approfondimento culturale.

Rimescolare l’idea di centro e di periferia

Di «progetto di promozione della lettura tagliato su misura sulla realtà delle periferie italiane, che vede il coinvolgimento diretto dei ragazzi che le vivono» parla Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci. «Iniziamo da Roma e Napoli: tra qualche giorno porteremo al Teatro di Tor Bella Monaca il
Premio Strega Giovani, un gesto simbolico che vuole rimescolare l’idea di centro e di periferia».

Un impegno necessario

Per Fabrizio Iaccarino, responsabile affari istituzionali Italia di Enel e consigliere di Enel cuore «risvegliare la curiosità della conoscenza nei ragazzi che vivono nelle periferie e che troppo spesso sono lasciati indietro è un impegno necessario che va preso, lavorando di squadra, per dare un aiuto concreto alle nuove generazioni che rappresentano il futuro del nostro Paese».

I giovani protagonisti

Evidenzia Alessandro Battilocchio, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, come il progetto sia «un piccolo sogno
che diventa realtà, grazie a sinergie positive messe in moto e in rete». Un percorso, aggiunge, «reso possibile dal supporto della Fondazione Enel cuore che ha garantito sostegno. Una collaborazione istituzionale importante dunque, che, avendo i giovani protagonisti, metterà avanti territori e realtà per troppo tempo lasciati indietro».

Storie di periferia nel dettaglio

Dalla Camera alla periferia est di Roma. Tor Bella Monaca e Caivano saranno l’inizio e la conclusione della prima edizione di questa iniziativa, che avrà durata annuale. Nel dettaglio. Il 4 giugno, la prima tappa, con la premiazione del Premio Strega Giovani 2024, che si svolgerà al Teatro di Tor Bella Monaca, creando un’ideale continuità tra il momento istituzionale del Premio, che ha sempre avuto luogo all’interno della Camera dei deputati, e la periferia. Per la stessa ragione la premiazione del prossimo anno verrà spostata a Caivano dove saranno resi noti i risultati di questo anno di lavoro.

Il tema e i laboratori sul territorio. In questo arco di tempo, da ottobre a marzo, il progetto si concentrerà sul lavoro con i territori e sarà suddiviso in due fasi: la prima orientata alla scelta di un tema con il quale lavorare, un argomento che sia d’interesse per gli studenti e che li spinga a identificarsi con il progetto. La seconda, che costituisce il cuore del progetto, sarà incentrata sullo sviluppo del tema attraverso un laboratorio di lettura e scrittura che si svolgerà da gennaio fino a marzo. Il tema individuato diventa l’elemento da cui partire per offrire agli studenti coinvolti un corso di lettura e scrittura organizzato in lezioni mensili per un totale di tre incontri tenuti da docenti esperti e da una scrittrice o da uno scrittore.

Creare una comunità di scrittori e lettori. Al termine dei laboratori saranno scritti dei racconti che verranno pubblicati sulla piattaforma leggiamoci.it, progetto di Fondazione Bellonci e Centro per il libro e la lettura, organo del ministero della Cultura, con il contributo di Bper banca, che ha l’obiettivo di creare una comunità di futuri lettori e scrittori.

In apertura foto di Alessio Nisi. Nel testo immagine da ufficio stampa Enel


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