Volontariato

Giovani caregiver: un film da vedere a scuola, per accorgersi della vita vera

Samuel si prende cura del padre affetto da schizofrenia e convinto di essere il re di Atlantide. Quando Cleo entra nella sua vita, il ragazzo si rende conto che non deve sentirsi in colpa nel voler vivere la propria vita, ma l'amore per il padre rende la libertà una conquista difficile. Un film inedito in Italia, che l'associazione Comip propone alle scuole (ma non solo) per accendere un faro sui giovani caregiver. Dopo la proiezione online, incontro con l'attore e sceneggiatore alla cui storia il film è ispirato

di Redazione

«Quando andavamo a scuola noi, non avevamo idea che altri ragazzi e ragazze vivessero situazioni simili alla nostra. E anche oggi l’argomento è tabù. Oggi portiamo film come questo nelle scuole perché la salute mentale appartiene a tutti e restituire la parola alle nostre storie vuol dire fare prevenzione. Quella che è mancata a noi». Stefania Buoni ha 41 anni ed è figlia di genitori con un disturbo psichico. Non ha mai voluto essere “vittima” di una storia dolorosa e nel 2017 ha fondato l’associazione COMIP – CHILDREN OF MENTALLY ILL PARENTS.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e Adolescenza, propone alla scuole un momento che accenda la luce sulle vite nascoste dei minori e dei giovani adulti che hanno responsabilità di cura. In numeri assoluti i giovani caregiver in Italia sarebbero 391mila, il 6,6% dei giovani tra i 15 e i 24 anni: una stima che viene dal Rapporto sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’Unione Europea dell’Istat, una cifra quasi raddoppiata rispetto al 2015 e che ancora non tiene conto dell'impatto del Covid.

Quest’anno lo fa in modalità online con una proiezione cinematografica su MyMovies aperta a tutte le scuole italiane: basta prenotare il proprio posto virtuale tramite il portale. Il film scelto quest’anno è KING OF ATLANTIS, un film svedese inedito in Italia, una commedia drammatica sull'amore incondizionato e l'identità. Al centro della vicenda c’è Samuel, che si prende cura del padre affetto da schizofrenia ed è convinto di essere il re di Atlantide. Quando Cleo entra nella sua vita, il ragazzo si rende conto che non deve sentirsi in colpa nel voler vivere la propria vita, ma l'amore che prova per il padre rende difficile per lui conquistare la propria libertà. L’evento, completamente gratuito, si svolgerà venerdì 19 novembre dalle ore 10,30. Al termine del film in collegamento dalla Svezia ci sarà Simon Settergren, attore e sceneggiatore, per rispondere alle domande degli studenti: il film è ispirato alla sua storia familiare. «Vogliamo rompere lo stigma sulla malattia mentale e dare voce a chi è figlio e non dovrebbe portare sulle proprie spalle pesi come questo», dice Stefania.

«Le storie ci aiutano a capire il mondo che viviamo. Salvano chi le racconta ma anche chi ne fruisce», spiega. «Il film che abbiamo scelto quest’anno in Italia non è mai uscito, abbiamo fatto tradurre i sottotitoli. A noi è piaciuto molto, ci rappresenta. Per questo abbiamo deciso di renderlo noi disponibile al pubblico. E continueremo a farlo in futuro per aiutare ragazzi e ragazze che oggi vivono quello che abbiamo vissuto noi». Insegnanti e scuole interessate, ma anche chiunque altro sia interessato alla visione, possono prenotare il proprio posto virtuale direttamente sul sito di MyMovies. Le scuole possono richiedere ulteriori informazioni e materiale didattico di approfondimento scrivendo a: scuole@comip-italia.org.

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