Volontariato
Giovanardi: non militarizzaremo le nostre scuole
Al convegno Mcl di Senigallia (An), il ministro lancia un appello affinché si eviti l'allarmismo e traccia la strategia: "coinvolgere i Paesi arabi moderati nella lotta al terrore"
di Paolo Manzo
“Nessuno qui pensa di militarizzare le scuole italiane”: a pochi giorni dall?inizio dell?anno scolastico e dopo i tragici fatti di Beslan, secondo il ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi “non bisogna creare allarmismo fra i nostri ragazzi e le loro famiglie. Io – ha detto Giovanardi interpellato dai giornalisti a margine del convegno promosso dal
Movimento Cristiano Lavoratori a Senigallia – voglio mandare un messaggio tranquillizzante, affinché non si creiano psicosi fuori posto. Ciò premesso, quanto accaduto in Ossezia è stata una cosa terribile, gravissima e siamo molto solidali con tutti coloro che sono stati colpiti”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il ministro ha rilanciato la necessità di “creare un fronte comune internazionale contro il terrorismo, che
includa i paesi arabi moderati che sono i primi bersagli dei fondamentalisti di Al Qaeda. Fare un fronte comune con i Paesi e i popoli islamici moderati è fondamentale e dobbiamo dare una mano a coloro che oggi, nei Paesi arabi, si oppongono al fondamentalismo e vogliono creare condizioni di vita democratica, opponendosi alla follia del terrorismo”.
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