Politica
Giovanardi: calano le richieste, non i bambini adottati
Meno coppie sono disposte a intraprendere un iter spesso difficile, spiega il presidente della Commissione adozioni internazionali
«Continua il trend positivo per le adozioni internazionali nel nostro Paese». E’ quanto assicura il sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia e presidente della Commissione adozioni internazionali, Carlo Giovanardi che, intervistato dalla Stampa, fornisce alcune cifre: «Nel primo semestre del 2011, si registra un +15,2% rispetto allo stesso periodo del 2010 e mediamente entrano in Italia come figli di coppie italiane non meno di 300 bambini ogni mese».
Tuttavia, osserva ancora Giovanardi, «se ragioniamo sulle richieste, il calo esiste ma la crisi economica mi sembra una motivazione solo congiunturale: i veri motivi in grado di spiegare questa diminuzione sono altri e di carattere strutturale – spiega – Esiste una realtà di adozioni che è in salita ed è sempre più difficile di anno in anno. I Paesi stranieri stanno in gran parte chiudendo le adozioni o ponendo limiti ancora maggiori». Dunque, «è sempre meno semplice venire incontro al sogno della gran parte dei genitori di adottare un bambino piccolo; chi vuole adottare deve spesso adattarsi ad accogliere bambini grandi, con fratelli e a volte anche con problemi». Ma, per Giovanardi, «sarebbe un grave errore rivedere le regole e le procedure e si otterrebbe l’effetto contrario: un ulteriore calo delle adozioni. Se gli italiani sono leader nel mondo, lo si deve proprio alla garanzia di serieta’ che la procedura italiana assicura».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.