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Giorno del dono, approvazione definitiva a un passo
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato il via libera. Ora manca solo il passaggio in Aula perché il 4 ottobre diventi a tutti gli effetti il giorno del dono della Repubblica italiana
di Redazione
Si è concluso ieri in Commissione Affari Costituzionali del Senato l’esame dell’atto 1176-B, ovvero della legge che istituisce la giornata nazionale del dono. Al provvedimento ora manca solo il via libera dell’Aula di Palazzo Madama, al cui voto sarà sottoposto nelle prossime settimana in terza e ultima lettura, dopo l’approvazione con modificazioni da parte della Camera datata 23 ottobre 2014.
Il provvedimento composto da due articoli: all’art. 1 prevede che «La Repubblica italiana riconosce il 4 ottobre di ogni anno «Giorno del dono», al fine di offrire ai cittadini l'opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un'espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa».
Con l’art. 2 si stabilisce invece che « In occasione del Giorno del dono di cui all'articolo 1, possono essere organizzati, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, cerimonie, iniziative, incontri, momenti comuni di riflessione, presentazioni, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, affinché l'idea e la pratica del dono siano oggetto di attenzione in tutte le forme che possono assumere e affinché la loro importanza riceva il conforto di approfondimenti culturali e di testimonianze riguardanti le esperienze di impegno libero e gratuito che di fatto si realizzano nella società italiana». Il comma 2 infine prevede che «Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti di cui alla presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente».
In Commissione l’unico voto contrario è arrivato dal leghista Roberto Calderoli, mentre Forza Italia ha annunciato che si asterrà. Favorevole invece il Partito Democratico.
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