Formazione

Giornate per la cooperazione: oggi e domani eventi conclusivi

Oggi all'Università per stranieri di Perugia dibattito su pace, diritti umani e sviluppo. Domani assemblea Crui sul rapporto atenei-cooperazione.

di Chiara Brusini

E’ stata scelta l’Universita’ per stranieri di Perugia, nell’ anno in cui celebra il proprio ottantesimo anniversario, per ospitare, oggi e domani, gli eventi conclusivi delle Giornate per la cooperazione italiana. I lavori sono cominciati stamani con un dibattito sulla pace, i diritti umani e lo sviluppo.

”Il tema della cooperazione – ha detto il rettore dell’ ateneo di Palazzo Gallenga, Stefania Giannini – e’ a noi molto vicino, visto il particolare ruolo d’ integrazione necessario per far convivere studenti di tante, diverse nazionalita’. Giannini ha sottolineato la ”forte innovazione” di questa seconda edizione delle giornate dedicate alla cooperazione, che ”ha fatto anche delle universita’ i soggetti protagonisti. Gli atenei – ha detto – sono infatti detentori di un importante radicamento sul territorio ed hanno una fortissima proiezione sul resto del mondo, vista l’ immediatezza della rete di scambio”.

Il rettore ha ricordato che su questo versante il cammino delle universita’ era cominciato il 6 dicembre dello scorso anno con la firma della dichiarazione d’ intenti a palazzo Madama, ”che poneva tra gli obiettivi delle universita’ quello di ribadire la diffusione di lingue e culture diverse, integrandole, e di contribuire in qualche modo ai processi di stabilizzazione e democratizzazione all’ interno dei paesi istituzionalmente piu’ fragili. Ebbene, su questi punti – ha detto – il nostro ateneo puo’ ritenersi un vero esempio”.

Giannini ha concluso il suo intervento leggendo i messaggi del Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, con le congratulazioni per l’ importante ruolo svolto dall’ Universita’ per stranieri a favore della promozione della lingua italiana, e del ministro degli esteri, Gianfranco Fini, che per impegni inderogabili non potra’ intervenire domani alla giornata conclusiva dei lavori.

Tra i successivi interventi, quello del ministro della giustizia del Malawi, Henry Phoya, che ha ricordato i grandi problemi del continente africano, afflitto da guerre e malattie. ”La cooperazione italiana – ha detto – per il mio paese e per tutti gli altri dell’ Africa e’ molto importante”. Dallo stesso ministro la critica al ruolo dei media, ”molte volte poco sensibili a questi temi. C’ e’ bisogno – ha concluso – di una maggiore informazione, soprattutto sulle azioni che vengono portate faticosamente avanti”.

Per domani e’ prevista l’ assemblea della Crui, Conferenza dei rettori delle universita’ italiane, che approfondira’ il rapporto tra gli atenei e la cooperazione allo sviluppo.

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