Welfare
Giornata Sindrome di Down, l’impegno di Intesa Sanpaolo
Il gruppo bancario eroga 900mila su 12 progetti fra cui il Progetto Argo ai Quartieri spagnoli di Napoli. E rilancia il glossario "Le parole giuste" per sensibilizzare sulla correttezza del linguaggio sulle persone con disabilità
In occasione della Giornata mondiale della Sindrome di Down che si celebra oggi col tema "l’Inclusione significa…", Intesa Sanpaolo ricorda i progetti per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità, sia all’interno sia all’esterno del Gruppo, anche attraverso il proprio Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale, in capo alla presidenza.
"Il Fondo", avverte una nota, "eroga risorse per offrire sostegno alle persone più fragili, finanziando i progetti realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai problemi del Paese causati dalla crisi sanitaria, economica e sociale. Lo Statuto di Intesa Sanpaolo prevede infatti la possibilità che l’Assemblea degli Azionisti destini una quota degli utili alla beneficenza per progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l'utilità sociale e il valore della persona. Il Fondo, inoltre, realizza e sostiene iniziative per la ricerca medica e scientifica, anche a supporto della disabilità, a cui sono stati erogati quasi 900 mila euro per 12 progetti complessivi nel 2021.
Tra questi, nei quartieri spagnoli di Napoli il Progetto Argo – Centro non medicalizzato per bambini, ragazzi, giovani e adulti con disabilità cognitive, come autismo, Sindrome di Down, psicosi, realizzato da Foqus, Fondazione Quartieri Spagnoli Onlus. L’iniziativa prevede l'apertura del centro di abilitazione diurno per il triennio 2021/2023, con lo scopo di migliorare le abilità di base personali e sociali, l’autonomia sociale, relazionale e soggettiva, attraverso laboratori e attività quotidiane, individuali e di gruppo, condotte da educatori ed esperti.
Le attività, suddivise per fasce d’età, si svolgono per i bambini nelle classi delle scuole dell’infanzia e primarie – scuole gestite dal partner “Dalla Parte dei Bambini” – e per ragazzi, giovani e adulti negli spazi della sede del Centro presso la Fondazione Foqus.
"I bambini vengono coinvolti in percorsi psicoterapeutici e logopedici", spiegano a Intesa Sanpaolo, "e sono seguiti da personale qualificato che facilita l’inserimento a livello scolastico e i rapporti sociali con i coetanei e gli insegnanti. I giovani e gli adulti svolgono attività educative, formative e professionalizzanti dedicate a coloro che, pur avendo caratteristiche per l’inserimento sociale e lavorativo, non ne hanno possibilità".
Lo scopo è di sviluppare le competenze socio-relazionali e tecnico-professionali per una migliore inclusione e un accesso mirato nel mondo del lavoro, garantendone l’esito grazie a una innovativa applicazione dei recenti strumenti legislativi regionali. I ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo (almeno fino ai 18 anni) partecipano alla vita del Centro nei pomeriggi, dopo l’orario scolastico, oppure chiedendo deroga alla scuola, per partecipare 2 giorni alla settimana alla vita del Centro e 3 giorni a quella scolastica.
Sempre nell’ambito dell’inclusione delle persone con disabilità Intesa Sanpaolo ha realizzato il Glossario “Le parole giuste – Media e persone con disabilità”, una guida pensata per chi vuole scrivere di questi argomenti con correttezza e rispetto. Il linguaggio è un vettore fondamentale per riconoscere, comprendere e apprezzare le specificità di ogni persona ed è un indicatore del livello di civiltà della società. In linea con l’impegno della Banca per la diversità e l’inclusione, impegno espresso sia con policy interne destinate alle proprie persone, sia con progetti verso l’esterno, la Guida vuole favorire la massima diffusione dei temi della disabilità nella comunicazione ed è scaricabile gratuitamente dal sito di Intesa Sanpaolo QUI.
La foto di apertura è di Nathan Anderson per Unsplash
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