Salute
Giornata raccolta del farmaco: donati oltre 376mila farmaci
Positivi i dati della Grf 2018 che si è tenuta il 10 febbraio in 4.176 farmacie. Potranno essere aiutati più di 535mila bisognosi assistiti da 1.761 enti caritativi convenzionati. Oltre 18mila i volontari (4mila in più del 2017). Ma la possibilità di aiutare chi non ha i soldi per curarsi continua tutto l’anno
Durante la Grf – Giornata di Raccolta del Farmaco di sabato 10 febbraio sono state raccolte oltre 376mila confezioni di farmaci (375.240 nell’edizione del 2017). I medicinali donati aiuteranno più di 535mila persone assistite da 1.761 enti caritativi convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus (+39 enti rispetto ai 1.722 del 2017).
All’iniziativa hanno aderito 4.176 farmacie (+8,4% rispetto alle 3.851 del 2017; +13,4% rispetto alle 3.681 del 2016).
Inoltre in occasione della GRF, i farmacisti hanno donato oltre 610mila euro. I volontari che hanno partecipato alla giornata sono stati oltre 18mila, 4mila in più dello scorso anno.
Dal momento che gli enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus hanno espresso un bisogno pari a 991.187 farmaci, con i medicinali raccolti durante la GRF 2018 sarà possibile rispondere al 38% di tale fabbisogno. La capacità di risposta – fanno sapere dal Banco – è cresciuta di 1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Dal 1° gennaio ad oggi, oltre ai farmaci raccolti durante la GRF, sono state raccolte 13.207 confezioni di medicinali attraverso l’iniziativa Recupero Farmaci Validi e 47.763 confezioni attraverso il sistema delle donazioni aziendali. In poco più di un mese, sono quindi stati raccolti oltre 436.000 farmaci.
«Il persistere, ormai consolidato, degli effetti della crisi e un malessere sociale diffuso hanno fatto segnare un leggero calo nella media delle donazioni. Registriamo, tuttavia, la sostanziale tenuta degli ingenti volumi della GRF che si è svolta nel 2017» osserva Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. «Quest’anno, inoltre, si è verificato un significativo aumento, da un lato, delle farmacie aderenti, dall’altro, dei volontari. Si tratta di un importante segnale, da parte di un’Italia che, nonostante le difficoltà cerca il modo per contribuire al benessere di tutta la comunità e, in particolare, dei più deboli».
Ma i poveri e gli enti assistenziali che li aiutano hanno bisogno di farmaci tutto l’anno. Per questo occorre donare anche nei prossimi mesi insistono dal Banco Farmaceutico che ha messo in campo una serie di opportunità come DoLine – un’applicazione realizzata in collaborazione con la Fondazione Tim. Consente di rispondere in maniera immediata alle esigenze dei bisognosi, donando farmaci da Tablet o Smartphone. Si può scaricare dal sito doline.it, da iTunes, Google Play o Windows Store.
Inoltre è anche possibile recuperare i farmaci validi: all’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa sono posizionati appositi contenitori facilmente identificabili in cui è possibile – con l’assistenza del farmacista – donare i medicinali di cui non si ha più bisogno. Dal 2013 ad oggi, sono stati raccolti oltre 380mila farmaci, per un controvalore commerciale superiore ai 5 milioni di euro.
(Per conoscere le farmacie in cui il servizio è attivo qui).
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