Welfare

Giornata persone disabili: appello dell’Inas-Cisl

Oggi la giornata internazionale per i diritti delle persone disabili, l'appello della Cisl: “Il Governo blocchi la cancellazione dei ricorsi amministrativi per gli invalidi civili

di Redazione

?E? necessario che il Governo blocchi la cancellazione dei ricorsi amministrativi per gli invalidi civili, metta a frutto la delega della legge 328 e si assuma pienamente le proprie responsabilita? nel mettere finalmente ordine nella legislazione, nelle competenze e nelle procedure che riguardano l?Invalidita? Civile.? E? questa la richiesta della Cisl Nazionale, per bocca del Segretario Confederale Ermenegildo Bonfanti, al termine del Convegno che si e? svolto ieri a Roma presso L?Auditorium di via Rieti, dal titolo ?Invalidita? civile: l?irrazionalita? di un sistema, tra diritti negati e abusi?, che ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni nazionali e locali, associazioni dei disabili, INPS, parlamentari. ?Abbiamo voluto, con la giornata di oggi, far riaprire un dibattito nel Paese e all?interno delle istituzioni, sulle possibili forme di riorganizzazione, per permettere anche ai cittadini piu? deboli di godere appieno dei diritti di cittadinanza. ?La complessita? di norme e procedure, sia per l?accertamento che per l?erogazione, hanno creato gia? una situazione insostenibile per chi e? direttamente coinvolto. E? impensabile che a questo si voglia aggiungere anche una riduzione del tempo di prescrizione da 10 anni a 6 mesi, e un sensibile aggravamento di condizioni per chi intende presentare ricorso.? ?Riteniamo, dopo esserci confrontati sul tema anche con i partecipanti al Convegno, che si possa operare un riordino a partire dai criteri di accertamento.? ?Altra questione importante e? legata alla grande mole di contenzioso oggi presente, per la quale reputiamo necessario prevedere l?individuazione per legge dei criteri per la determinazione della legittimazione passiva, nonche? strumenti paritetici che lascino ai giudizi solamente la funzione residuale, anche se rilevante, per la tutela del diritto.? ?E? necessario affrontare in maniera razionale e coerente il riordino del sistema delle prestazioni ed il raccordo di queste con il sistema dei servizi, per una reale autonomia e integrazione sociale della persona fragile, secondo quanto espressamente sancito dall?art. 24 della legge 328/2000 (e ripresa di recente con la legge 186/2004). La riclassificazione degli emolumenti, l?omogeinizzazione delle procedure di accertamento e la rivisitazione di criteri e requisiti di accesso ? in base a quanto previsto dalla legge 104, dal decreto 157 del 1997 e dalle Classificazioni Internazionali -, cosi? come la definizione di livelli essenziali (Liveas), devono al piu? presto essere inseriti nell?agenda del Governo. ?L?orizzonte verso cui muoviamo e? quello di un legame piu? stretto con l?organizzazione dei servizi sul territorio, che e? necessario recuperino il ruolo delegato oggi esclusivamente agli indennizzi economici, per garantire interventi a favore dei cittadini disabili coerenti con i loro effettivi bisogni di autonomia e integrazione. ?La strada corretta e? quella di incidere da un lato sulle regole che hanno determinato e determinano comportamenti distorcenti, dall?altra quella di affrontare il problema dell?invalidita? in una logica non solo risarcitoria, ma orientata alla promozione e all?inserimento?. Nell’occasione è stata anche presentata la guida ?Disabili e lavoro dipendente?, pubblicata dalla casa editrice della Cisl, Edizioni Lavoro, e realizzata dagli esperti dell?Inas, che analizza la normativa vigente e rende più chiaro l?iter da seguire ed i principi da sostenere per l?esercizio dei diritti in questione.


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