Welfare
Giornata Mondiale per la sicurezza sul Lavoro: Ilo, “basta con le morti bianche”
L'Organizzazione internazionale del lavoro chiede rispetto delle norme per abbassare numero incidenti. Oltre due milioni di decessi all'anno
di Redazione
In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro l’ILO lancia un nuovo appello perché, tramite l’applicazione delle norme internazionali del lavoro riconosciute in tutto il mondo, venga ridotto il numero degli incidenti e delle malattie professionali che sono la causa di circa 2,2 milioni di decessi ogni anno.
In tutte le regioni del mondo, i paesi membri dell’ILO hanno organizzato degli eventi, dall’avvio di campagne di informazione alla commemorazione solenne delle vittime. Molti paesi hanno scelto il 28 aprile come un’occasione per discutere di salute e sicurezza sul lavoro, mentre in altri sono stati programmati eventi che riuniscono lavoratori, imprenditori, rappresentanti del governo e accademici per attirare l’attenzione del pubblico sui temi della sicurezza nel luogo di lavoro*.
In un nuovo rapporto pubblicato in occasione della Giornata mondiale, l’ILO lancia un nuovo appello a favore delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui la denuncia degli incidenti e delle malattie professionali, l’ispezione del lavoro e il rispetto delle norme come mezzi per ridurre il numero degli incidenti, delle lesioni e delle malattie sul lavoro e per migliorare la produttività.
Secondo Sameera Maziadi Al-Tuwaijri, la nuova direttrice del programma dell’ILO per la sicurezza sul lavoro (Safework): ?Gli incidenti non sono intrinsechi al lavoro. L’esperienza dimostra che la maggior parte degli incidenti si possono evitare. C’è bisogno dell’impegno dei governi, degli imprenditori e dei lavoratori per attuare sistematicamente le buone pratiche di prevenzione al livello nazionale e al livello dell’impresa?.
Secondo il rapporto dell’ILO, ogni anno muoiono 2,2 milioni di persone a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali. Si stimano in oltre 270 milioni gli incidenti e in 160 milioni i nuovi casi di malattie professionali ogni anno. Tutto ciò rappresenta una perdita economica pari al 4 percento del PIL mondiale, il che equivale a 20 volte l’ammontare complessivo dell’aiuto ufficiale allo sviluppo al livello mondiale.
Il rapporto dell’ILO evidenzia inoltre il legame tra lavoro dignitoso e salute e sicurezza sul lavoro. Diversi elementi dell’Agenda del lavoro dignitoso dell’ILO costituiscono la base necessaria per rispondere con efficacia alla questione della prevenzione degli incidenti e delle malattie sul lavoro, in particolare, il rispetto dei diritti e dei principi fondamentali sul lavoro, le norme internazionali del lavoro, i meccanismi di sicurezza e salute sul lavoro, l’ispezione del lavoro, i codici di condotta sulla salute e sicurezza sul lavoro, il dialogo sociale.
L’ILO ha optato per un approccio sistematico alla sicurezza e salute sul lavoro con l’adozione nel 2006 della Convenzione sul quadro promozionale per la sicurezza e la salute sul lavoro. La nuova Convenzione-quadro intende promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro. Al contempo, la convenzione incoraggia l’impegno politico a sviluppare delle strategie nazionali per promuovere il miglioramento della sicurezza e salute sul lavoro e prevenire le lesioni, le malattie e i decessi legati al lavoro, ad adottare le misure necessarie per creare progressivamente degli ambienti lavorativi salubri e sicuri, a considerare periodicamente le misure da intraprendere per ratificare le convenzioni dell’ILO in materia di salute e sicurezza.
Insieme alla Strategia globale dell’ILO sulla salute e la sicurezza sul lavoro, adottata dalla Conferenza internazionale del lavoro nel 2003, la Convenzione-quadro del 2006 è uno strumento chiave per ridurre il numero degli incidenti e malattie legati al lavoro e contribuisce pertanto alla realizzazione dell’Agenda del lavoro dignitoso dell’ILO.
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