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Giornata mondiale contro l’ipertensione: Cri in piazza

La Croce rossa italiana il 15 e 16 maggio riporta in pizza la campagna di prevenzione "Cibo & salute"

di Redazione

Ogni 17 maggio viene celebrata a livello mondiale la Giornata contro l’Ipertensione Arteriosa, una patologia che nel mondo investe un’ampia fascia di popolazione: circa un 1,5 miliardi di individui, di cui il 47% esposta a cardiopatia ischemica e il 54% ad ictus cerebrale con un costo di vite umane annuale del 13%, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

La Croce Rossa con la sua consolidata campagna di prevenzione “Cibo & Salute”, si pone l’obiettivo di informare i cittadini italiani sugli stati ipertensivi di origine metabolica e i suoi rischi, quali l’angiosclerosi cardiaca, cerebrale e renale, il diabete di tipo II, la retinopatia maculare, ecc.  In occasione della Giornata contro l’Ipertensione Arteriosa, il 15 e il 16 maggio la Croce Rossa Italiana scende nelle piazze di circa 150 Comuni italiani. Sotto le tende da campo le persone interessate potranno usufruire di:

– uno screening clinico metabolico costituito dalla misurazione della pressione arteriosa, dell’indice di massa corporea (IMC) e del girovita, parametri sulla base dei quali si valutano i rischi del sovrappeso e dell’obesità;

compilazione della “pagella” dei rischi metabolici basata sul diario settimanale dei consumi alimentari giornalieri ed occasionali, al fine di evidenziare caso per caso gli eventuali errori alimentari;

distribuzione gratuita del libro “Cibo & Salute”, pubblicato dalla Croce Rossa Italiana, contenente le informazioni necessarie per prevenire la sindrome metabolica e l’ipertensione arteriosa nonché alcuni aspetti conoscitivi della malattia ipertensiva e delle sue complicanze.

Tutti i servizi saranno forniti gratuitamente dai volontari della Croce Rossa, nelle piazze e nei comuni che saranno riportati sul sito web della Cri.

«La Croce Rossa Italiana – dice il Commissario Straordinario Nazionale Francesco Rocca – è da 150 anni impegnata a mettere in opera programmi e attività a favore delle persone più vulnerabili attraverso una rete composta da oltre 150mila soci attivi e da 4.250 dipendenti, ai quali si aggiunge l’indispensabile sostegno degli oltre 30mila soci ordinari. La finalità di questo evento è quella di informare circa le patologie cardiovascolari e i danni d’organo causati dall’ipertensione arteriosa. Ma, come nello stile dell’associazione, si vuole essere molto pratici, ed è per questo che si forniscono anche consigli preziosi circa gli stili di vita da adottare sia a scopo preventivo sia a carattere curativo».

La campagna della Croce Rossa Italiana – giunta al suo quinto appuntamento annuale -, è finalizzata ad elevare la soglia di sensibilità della popolazione italiana sui problemi del sovrappeso e dell’obesità, della cattiva alimentazione e della sedentarietà,che spesso sono correlati alla sindrome metabolica, considerata un insieme di patologie quali l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia (aumento nel sangue dei trigliceridi e delle lipoproteine LDL fortemente aterogene), l’iperglicemia o l’intolleranza agli zuccheri (ambedue correlate ad una resistenza periferica dei tessuti all’insulina) e la degenerazione grassa di alcuni organi.

La campagna pone particolare attenzione alla buona alimentazione e all’attività fisica moderata, fattori fondamentali di prevenzione delle patologie sopra riportate. Si è riscontrato, infatti, che la sindrome metabolica e l’ipertensione arteriosa a essa correlata, si possono efficacemente prevenire attraverso corretti stili di vita, in particolare con un’alimentazione salutare ed un’attività fisica giornaliera. Anche l’evitare lo stress psico- fisico tra le mura domestiche e nell’ambiente di lavoro costituisce un fattore preventivo degli stati ipertensivi da non sottovalutare nel corso della vita. «In ogni caso, sempre ai fini preventivi – ricorda il professor Giuliano Da Villa, ideatore della campagna – è fondamentale sottoporsi sistematicamente ai controlli medici anche quando ci si sente perfettamente bene, poiché sia la sindrome metabolica che lo stato ipertensivo che spesso precede di alcuni anni tale patologia, possono insorgere e decorrere in forma silenziosa, per poi esplodere ad un certo punto della vita quando non è più possibile porvi riparo».

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