Famiglia

Giornata famiglia: Maroni, un contributo per nuovi nati

Il ministro ipotizza 800 euro a fondo perso per ogni figlio

di Gabriella Meroni

Un contributo finanziario diretto a sostegno della natalita’ per elevarne il tasso: il governo sta studiando una proposta in questo senso che potrebbe essere inserita nel prossimo Dpef. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Roberto Maroni, in occasione del convegno ”La famiglia sfida dell’Europa” organizzato dal Forum delle associazioni familiari per celebrare la giornata internazionale della famiglia. ”C’e’ la necessita’ in Italia – ha spiegato il ministro – di intervenire per elevare il tasso di natalita’ che e’ il piu’ basso d’Europa. L’obiettivo e’ di passare dall’1,25 attuale alla media europea di 1,55 nei prossimi dieci anni. L’esperienza di alcuni paesi, in primo luogo la Francia, in questa direzione – ha aggiunto Maroni – e’ quella di finanziare direttamente con un contributo a fondo perduto la nascita di nuovi figli attraverso 800 euro. Questo fa la Francia, che pure ha un tasso di natalita’ piu’ alto del nostro. E quindi se la Francia ritiene utile questa politica noi la guardiamo con attenzione e credo che potrebbe essere una strada da seguire aumentando l’incentivo perche’ noi abbiamo un problema maggiore rispetto alla Francia. Stiamo studiando una proposta – ha detto ancroa il ministro – che credo potra’ gia’ essere presentata in tempo utile per essere inserita nel Dpef. Non abbiamo quantificato gli importi ancora, li stiamo studiando, pero’ certamente questo e’ un tassello che si aggiunge a tutto cio’ che il governo ha fatto a sostegno della famiglia”. Maroni ha quindi precisato che poiche’ l’obiettivo e’ elevare il tasso di natalita’ ”cio’ va fatto in modo indistinto per tutti, a prescindere dal reddito”. Ai cronisti che gli chiedevano se questo tipo di agevolazione potra’ essere estesa anche alle famiglie di fatto il ministro ha risposto che si sta valutando la possibilita’. ”Certamente – ha aggiunto – l’art 29 della Costituzione ci da dei limiti per quanto riguarda la famiglia, ma questo sarebbe un provvedimento a sostegno della natalita’, che riguarda quindi anche persone che non sono costituite in famiglia. Il panorama di intervento dunque – ha concluso – e’ piu’ ampio di quello riservato alla famiglia ex art 29 della Costituzione”. Nel corso del suo intervento al convegno, Maroni ha infine annunciato l’istituzione di un osservatorio nazionale sulla famiglia, di cui fanno parte 25 comuni in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia (Bologna ne e’ capofila) che non solo ha il compito di organizzare gli eventi per la celebrazione del decennale della giornata internazionale della famiglia ma resta un punto di riferimento permanente di osservazione e conoscenza sul tema della famiglia.


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