Non profit

Giornata della salute, per tutti

Riccardo Bonacina risponde a don Luigi Mazzucato, direttore del Cuamm- Medici con l'Africa

di Riccardo Bonacina

Gentilissimo direttore, sono il responsabile dal 1955 del Cuamm-Medici con l?Africa di Padova, un organismo che dal 1950 lavora nella cooperazione sanitaria con i Paesi in via di sviluppo, soprattutto dell?Africa sub-sahariana. Il Cuamm è stato il primo organismo non governativo di volontariato internazionale riconosciuto idoneo a svolgere attività di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo dal ministero degli Affari Esteri già nel 1972. Più di mille medici e altri 250 tra paramedici e personale tecnico hanno prestato servizio volontario per un periodo medio dai tre ai cinque anni (ed alcuni tutta la vita), dedicando la loro attività professionali alle popolazioni delle aree più disagiate e bisognose del Terzo mondo. Attualmente siamo presenti con progetti e nostre iniziative in Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Rwanda ed Uganda. Ci troviamo continuamente a contatto con i problemi ed i drammi di milioni di persone, uomini, donne, bambini, giovani, anziani, colpiti da malattie, quali le infezioni respiratorie ed intestinali, l?Aids, la tubercolosi e la malaria, che provocano innumerevoli sofferenze umane e causano cifre spaventose di morti all?anno, mentre potrebbero essere prevenute o curate. Sono malattie che dipendono in gran parte dalle condizioni di degrado e di estrema povertà in cui versano i Paesi più poveri del Terzo mondo. Purtroppo l?aiuto pubblico dei Paesi ricchi e più industrializzati ai Paesi poveri è ben al di sotto del livello per cui si erano solennemente impegnati. L?Italia tra i Paesi donatori è al penultimo posto. Le dichiarazioni del nostro governo, raccolte in questi giorni, non ci sembrano convincenti, sono contraddette dai fatti e contengono alcuni aspetti che destano parecchie perplessità e forti preoccupazioni. Il testo che mi permetto di inviarle, più che una denuncia, vuole essere un richiamo, che riteniamo doveroso, alla realtà e contiene la proposta di istituire una Giornata mondiale della salute per affermare il diritto alla salute per tutti. È un diritto umano fondamentale che dovrebbe interessare i Paesi ricchi e i Paesi poveri. La Giornata dovrebbe servire per una maggiore presa di coscienza e un coinvolgimento più grande di tutta la comunità nazionale e internazionale sui problemi della sofferenza umana, della povertà, della salute nel mondo. Confidando in un cortese cenno di riscontro, le porgo i più cordiali saluti. don Luigi Mazzucato, direttore del Cuamm- Medici con l?Africa Caro don Luigi, grazie. Per questa settimana lo spazio è tutto per il vostro invito alla mobilitazione, che giro ai lettori, perché sia istituita una Giornata mondiale della salute.


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