Sostenibilità

Giornata dell’acqua: la proposta di Legambiente.

Ristrutturazione della rete, tecniche agricole più razionali, riciclo delle acque reflue, incentivazione tariffaria. La ricetta di Legambiente per la situazione idrica italiana.

di Barbara Fabiani

Anche, quest?estate, ancora una volta i rubinetti di molti italiani resteranno lungamente asciutti. Complice un inverno molto secco, la siccità ci minaccia : Puglia, Sicilia, Basilicata e Sardegna sono le regioni più colpite. Ogni abitante del Meridione resterà mediamente un mese senz?acqua. Le cause? La scarsità delle piogge, certo, ma anche una rete che fa acqua da tutte le parti, sistemi di irrigazione arcaici, assenza di una diffusa e matura cultura delle risorse ambientali. E? Tempo ? secondo Legambiente ? che nella gestione dell?acqua si passi alla pianificazione dell?offerta a quelle delle domanda : bisogna ridurre i consumi, gli sprechi e i prelievi illegali da pozzi privati, e arrivare a pensare l?acqua come un bene comune e limitato. Occorre diffondere la consapevolezza che le risorse ambientali sono scarse e irregolari , e che è opportuno avere comportamenti che non solo permettano un loro uso razionale ma anche la loro conservazione per le generazioni future. Per dare un taglio agli sprechi saranno decisivi gli interventi sulla rete : l?età media delle tubature si aggira tra i 30 e i 40 anni, questo insieme ad un loro pessimo stato di manutenzione (gli investimenti sulla manutenzione dal 1985 ad aggi sono crollati del 70%), fa delle reti un vero colabrodo. Altra tappa decisiva verso il contenimento dei consumi è la razionalizzazione dell?agricoltura : è necessario introdurre tecnologie irrigue meno idroesigenti (come l?aspersione e l?irrigazione localizzata) abbandonando pratiche come la canalizzazione a pelo libero. Ad aumentare l?incidenza di queste soluzioni va potenziato il riciclo delle acque reflue ed estenderlo a settori sempre più numerosi di impiego. Un contributo significativo del controllo della domanda può venire dalla razionalizzazione del sistema amministrativo che gestisce il settore idrico, incrementando il decentramento , la partecipazione e la responsabilizzazione degli utenti. Secondo legambiente non vanno trascurati anche gli strumenti di incentivazioni tariffaria che premino chi fa un uso sapiente delle risorse idriche.


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