Salute

Giornata contro l’Aids: Oms, in Asia bisogna fare di pi

Appello ai governi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ad aumentare gli sforzi per fermare la diffusione del virus.

di Emanuela Citterio

“I paesi devono aumentare i loro sforzi per ridurre la diffusione dell’Hiv”. Lo ha detto Shigeru Omi, direttore regionale dell’Oms per il Pacifico occidentale alla Reuters. In Asia circa la metà delle nuove infezioni registrate nel 2006 sono state provocate da relazioni sessuali non protette, dice Omi, citando Vietnam e Papua Nuova Guinea come i potenziali punti caldi di diffusione del virus. I sieropositivi in Vietnam sono raddoppiati dal 2000, il che ha portato a circa 260.000 il numero di persone affette dal virus l’anno scorso. Dal 2003 la percentuale di casi di Hiv fra persone adulte è in aumento in maniera esponenziale anche in Papua Nuova Guinea. “In alcune regioni, fra cui l’Asia, il comportamento ad alto rischio, come l’uso di droghe ad iniezione, i rapporti sessuali non protetti fra uomini e il sesso a pagamento senza l’utilizzo di precauzioni, è un fattore particolarmente manifesto nella trasmissione dell’Hiv”, sostiene Omi. Omi ha aggiunto che si ritiene che circa il 44% delle persone sieropositive siano state contagiate mentre assumevano droghe direttamente nel sangue. L’11% di queste ha avuto anche attività sessuali ad alto rischio. L’Oms, la cui sede nel Pacifico occidentale è a Manila, ha detto che i comportamenti a rischio fra i tossicodipendenti hanno aumentato le chance di diffusione del virus Hiv non solo tra i soggetti più esposti. In Thailandia, un terzo delle nuove infezioni si sono verificate tra donne sposate, un gruppo che di solito è considerato “a basso rischio”. In occasione della giornata mondiale di lotta all’Aids, l’Oms ha annunciato che metterà più enfasi sulla responsabilità dei governi, chiedendo ai leader politici di aumentare la consapevolezza sui metodi di diffusione del virus nei loro paesi e di sostenere i programmi volti a fermarlo. Omi ha detto che l’Oms sta spingendo per l’attuazione di nuove strategie di prevenzione, tra cui il tentativo di dissuadere dalla condivisione di oggetti personali, ridurre la stigmatizzazione e promuovere le azioni di volontariato per informare ed eseguire test. Omi ha aggiunto che l’Oms sta sollecitando la regione affinché attui una strategia più efficace per la promozione dell’uso dei preservativo.


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