Cultura

Giornata Ail: quanti errori sulle malattie del sangue

Un sondaggio rivela che gli italiani sono mediamente ignoranti sulle malattie del sangue

di Redazione

Gli italiani sono mediamente ignoranti sulle malattie del sangue. Lo rivela un sondaggio della Doxa, Gli italiani e le malattie del sangue, realizzato per conto di Ail e presentato in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, il 20 giugno. Un plebiscito per l?associazione, nota complessivamente all?80% del campione, ma molti punti oscuri nell?informazione. Il 46% degli italiani è in grado di indicare il nome di una malattia del sangue, senza bisogno di suggerimenti. La più conosciuta è la leucemia, indicata dal 38% degli intervistati. Tutte le altre malattie seguono a distanza: anemia (11%), emofilia (4%), talassemia (3%). Ultimi, linfomi (2%) e mielomi (1%). Ben il 43% degli italiani non ha saputo indicare spontaneamente alcuna malattia, mentre il 13% cita come malattie del sangue cose che non lo sono, a cominciare dall?Aids (8%). Preoccupante che a sbagliare siano soprattutto i giovani sotto i 34 anni: in questa fascia d?età ha citato erroneamente l?Aids il 25%, contro un 5% degli over 54.

La confusione cresce parlando dei tumori del sangue, il settore specifico di Ail: solo il 37% sa nominarli spontaneamente. Le cose vanno meglio dando un ?aiutino?: sollecitato, l?82% del campione riconosce la leucemia come tumore del sangue, il 55% il linfoma e il 38% il mieloma. Ma il 32% degli italiani mette l?anemia tra i tumori del sangue. La nostra conoscenza delle malattie del sangue è quindi piuttosto superficiale e confusa: alla fine del test, 8 italiani su 10 hanno ammesso di non essere sufficientemente informati sui tumori del sangue, la prevenzione e le cure disponibili. Un bisogno di informazione segnalato soprattutto dai più giovani.

www.ail.it

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.