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Giornalisti: onorificenza per chi muore in servizio

Il ddl alla Camera introdurrà un riconoscimento da parte dello Stato per chi ha perso la vita nello "svolgimento di un servizio di pubblica utilità e interesse generale"

di Paolo Manzo

Attende l’esame della Camera il disegno di legge che istituisce un’onorificenza per i giornalisti morti sui fronti di guerra. Il provvedimento e’ infatti gia’ stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato, in sede deliberante, in prima lettura, il 30 giugno, e istituisce l’Ordine ‘al merito del giornalismo italiano’, con lo scopo di introdurre un riconoscimento da parte dello Stato in favore di tutti coloro che hanno perso la vita nello ”svolgimento di un servizio di pubblica utilita’ ed interesse generale”. L’articolo 1 recita: ”E’ istituito l’Ordine ‘Al merito del giornalismo italiano’ destinato a dare una particolare attestazione agli inviati speciali della stampa a diffusione nazionale morti, o che abbiano subito comprovati e gravi danni fisici o psicologici, che si siano comunque distinti per particolari meriti, nell’adempimento del proprio dovere in zone di guerra o in occasione di eventi calamitosi di grande rilevanza, su proposta del Presidente del consiglio dei ministri”.


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