Giorgio Vittadini: farà nascere il Welfare mix

Il dibattito in corso in tutti i Paesi più sviluppati è il superamento del tradizionale Welfare State, dove lo Stato ha gestito gran parte dei servizi, finanziandosi con la tassazione e non lasciando libero l?utente né di scegliere tra pubblico e privato, né di scegliere all?interno di ?agenti? statali. L?alternativa è il Welfare mix, ove agenti statali, privati e non profit, si confrontano sulla base di prezzo, qualità e norme atte a garantire l?eticità e l?equità di settori che non possono essere regolati dal semplice guadagno. In tutta Europa esistono, in modi diversi, forme di impresa sociale intese come realtà non profit, fondazioni, associazioni o cooperative sociali che gestiscono servizi di Welfare, che un tempo venivano affidati allo Stato. In Belgio, ad esempio, è stata fatta una legge per ?società a finalità sociale?, che permette a qualunque tipo di società commerciale di orientarsi verso una attività non profit. In Olanda le scuole libere sono finanziate dai genitori e parificate in tutto a quelle statali e gli ospedali privati sono considerati, per legge, non profit. Anche in Belgio la scuola libera è quasi totalmente parificata. In Inghilterra il settore educativo è, per quanto riguarda scuola ed università, in gran parte non profit. In Germania le grandi associazioni, che sono emanazioni della Chiesa, del mondo umanitario e dei sindacati, sono equiparate al settore statale. Nei casi più tradizionali la gestione dei servizi è data al settore non profit con appalti o convenzioni; nei casi più coraggiosi, invece, attraverso buoni, esenzioni e deduzioni fiscali, si dà la possibilità alla gente di scegliere il servizio migliore tra non profit, statale e privato. La legge sull?impresa sociale non è uno sfizio di pochi fanatici di settore, ma uno dei primi passi da compiere se si vuole entrare realmente e non solo virtualmente in Europa. Input Giorgio Vittadini, fondatore e attuale presidente della Compagnia delle Opere Compagnia delle Opere tel. 02.673961, cdo@cdo.it sito: www.cdo.it