Politica

Giorgio Gosetti: a che punto è la libertà del cinema italiano oggi

La libertà del cinema italiano

di Daniele Segre

VENEZIA (Lido)

Ho incontrato Giorgio Gosetti, Delegato Generale delle “Giornate degli autori”, spazio indipendente all’interno della mostra del cinema di Venezia.

Daniele Segre: A che punto è la libertà del cinema italiano oggi?

Giorgio Gosetti: Non è molto forte la libertà del cinema italiano in questo
momento…
A me sembra condizionata dalla più pericolosa delle trappole
che è l’apparente libertà che in realtà è condizionata
da enormi problemi di finanziamenti o di capitale.
E’ condizionata da eccessive autocensure.
E’ condizionata dalla non capacità di trovare percorsi
diversi da quelli tradizionali che fanno girare i films,
ed è questo credo il problema maggiore che non permette
la visibilità dei films.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.