VitaPodcast

Giordania, una ong italiana per i profughi di Siria

Un programma di inclusione e di costruzione di comunità per i profughi siriani in Giordania e che coinvolge anche i fragili giordani di quei territori. Lo racconta Anna Spena che ha visitato la missione di Avsi. Una storia utile a capire, guardando i fatti tragici che si svolgono in Israele e a Gaza, come i rifugiati siano il portato di ogni guerra, anche di quella che si sta combattendo in queste ore. Ascolta l'episodio n. 56

di Giampaolo Cerri

Nel consueto appuntamento del venerdì di VitaPodcast sui fatti salienti della settimana abbiamo voluto stare sulla missione della nostra Anna Spena in Giordania. Un episodio programmato che cade nel bel mezzo di una nuova guerra israelo-palestinese, dopo le orribili stragi perpetrate da Hamas il 7 ottobre e la durissima risposta di Tel Aviv su Gaza che, cinta d’assedio, vive in queste ore l’incubo di un attacco militare via terra.

Un attacco preannunciato dalla Difesa israeliana, che ha fatto appello alla popolazione civile del nord della Striscia a evacuare.

Abbiamo voluto comunque mandare in onda questo episodio di VitaPodcast dedicato all’importante lavoro di Fondazione Avsi col progetto Mujtamai Amani, che significa “La mia comunità è la mia sicurezza”. Un lavoro di inclusione dei profughi siriani ma anche dei fragili del territorio giordano, di creazione di reti, che raccontiamo oggi anche per ricordare e ricordarci che ogni guerra, oltre al prezzo immediato delle vittime, degli uccisi, dei feriti, dei rapiti, presenta un conto, quello dei rifugiati, che può durare anni.

Ascolta l’episodio n. 56 di VitaPodcast

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.