Famiglia

Giordania: agenzie Onu si preparano alla guerra all’Iraq

Parte la macchina umanitaria. Nazioni Unite e Croce Rossa coordinano i lavori

di Carlotta Jesi

«Di notte preghiamo che la guerra non ci sia e di giorno ci prepariamo ad affrontarla». Sono le parole con cui Peter Kessler, ufficiale dell’Agenzia Onu per i rifugiati in missione ad Amman, oggi ha descritto all’Agence France-Presse lo stato d’animo di volontari e operatori umanitari che si preparano alla guerra in Iraq.

In caso di un attacco contro Saddam Hussein, la Giordania si attende un grande afflusso di profughi e le agenzie umanitarie si sono portare nel Paese per prepararsi all’emergenza.

Nonostante la Giordania abbia una lunga tradizione nell’assistenza dei profughi – attualmente ospita 300 mila iracheni e quasi due milioni di rifugiati palestinesi – il Paese ha detto di non essere preparato ad affrontare un nuovo afflusso di persone in stato di bisogno che, secondo le stime dell’Onu, potrebbero raggiungere quota 600 mila.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.