Legge di Bilancio
Gioco d’azzardo: Parlamento, se ci sei batti un colpo
Nella bozza della Manovra 2025 sono cancellati l’Osservatorio per il gioco d’azzardo e la norma di istituzione del fondo per il gioco d’azzardo patologico. Maurizio Fiasco (Alea): «È un segnale di declassificazione di un'emergenza». Dall’anno prossimo è aggiunta un’estrazione settimanale dei giochi del Lotto e del Superenalotto: «C'è il miraggio, la forza attrattiva della vincita iperbolica»
È partito l’iter in Parlamento del disegno di legge di bilancio, dopo la firma del presidente Sergio Mattarella. All’articolo 66 viene abrogata la norma che istituiva l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, e quella che prevedeva il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (Gap). Inoltre, dal prossimo anno, «è effettuata nella giornata di venerdì una estrazione settimanale aggiuntiva dei giochi del Lotto e del Superenalotto» (art.33). «Speriamo che il Parlamento, e in particolare il ministro della Salute battano un colpo per fermare queste misure», dice Maurizio Fiasco, sociologo, presidente dell’Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio – Alea.
Fiasco, nell’art.2 dell’articolo 66 della bozza della Manovra si legge: «Nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, a decorrere dall’anno 2025, una quota pari a 50 milioni di euro è annualmente destinata alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie da dipendenza come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità». Viene abrogato l’Osservatorio per il gioco d’azzardo per istituire un Osservatorio per le patologie da dipendenze. Cosa ne pensa?
È un segnale di declassificazione di un’emergenza, quando il volume lordo del giocato in Italia quest’anno sfonderà il muro dei 150 miliardi di euro. È un fenomeno abnorme che verrà oscurato nel compendio delle altre dipendenze, anch’esse molto grandi, quali tabagismo, alcolismo, assunzione di sostanze stupefacenti. Un segnale di declassificazione che il governo dà dopo le critiche che si sono levate, sul piano tecnico e sul piano scientifico alla crescita esponenziale del gioco d’azzardo industriale di massa. Segnale dissuasivo che piomba proprio nel momento in cui è decollata – sia pure tra mille difficoltà – una reale presa in carico dal Servizio sanitario nazionale delle persone dipendenti dal gioco d’azzardo: un’attività delle regioni molto differenziata, dei servizi territoriali, del Terzo settore. Si decide così di assestare un colpo ai provvedimenti dei comuni e di alcune regioni di contenere la deriva. Si va a confondere gli effetti subdoli del gioco d’azzardo con un generico riferimento alle “dipendenze”, dopo che ha raggiunto un volume di quella portata, l’obiettivo è quello di far sottovalutare le evidenze ormai comprovate dei danni alla salute.
Peraltro, ricordo il tentativo precedente. Lo scorso mese di marzo, il decreto legislativo sull’azzardo online (o “a distanza”) aveva creato un organismo parallelo (“Consulta dei giochi pubblici”) proprio per svuotare l’Osservatorio. Dopo che nel seno di quest’ultimo si erano definite linee di chiarezza per la politica sanitaria in materia. Ecco perché, in difesa dell’Osservatorio, si erano sollevate molte voci, anche della Conferenza episcopale e degli enti locali.
Cosa pensa della soppressione del fondo del Gap, Gioco d’azzardo patologico, di 44 milioni di euro l’anno? Si parla, nella Manovra, di un fondo della stessa cifra, stanziato annualmente dal 2025, per le dipendenze patologiche (Fdp).
Ecco l’operazione “duale”, per ottenere il minor rilievo degli interventi (dunque con stanziamento non vincolato) verso le nuove patologie. In teoria, si potrebbe anche discutere per una “razionalizzazione”. Ma non facciamo gli ipocriti: il ministero della Salute è pressoché assente nell’emanare direttive che prescrivano la presa in carico, la predisposizione dei servizi. L’unico atto sono le “Linee d’azione”, elaborate dall’Osservatorio nel 2017, divenute decreto nel 2021. E che adesso l’Osservatorio sta aggiornando! Quando nel 2014, e poi nel 2016, il fondo è stato istituito si voleva sottolineare una particolarità e spingere il Servizio sanitario nazionale a innovare e a implementare dei servizi specifici che fino a quel momento non esistevano. Il fondo è stato analizzato e la sua validità è stata ampiamente confermata dalla relazione della Corte dei Conti al Parlamento sulla gestione del fondo e, quindi, anche delle attività dell’Osservatorio. Il fondo era già sceso da 50 milioni di euro a 44, ora dovrebbe essere sostituito da un unico fondo indistinto, con riferimento ai Lea (Livelli essenziali di assistenza).
Nella legge di bilancio, all’art. 13, si parla anche dell’aggiunta di un’estrazione settimanale, del venerdì, per quanto riguarda il Lotto e il Superenalotto.
Si prosegue la rincorsa, si arriva alla quarta giocata settimanale che è stata inserita dopo aver constatato che il richiamo di somme molto rilevanti di vincita, come per il Superenalotto, sta funzionando. Gli eventi commerciali, l’attrattività di questi giochi sono due e speculari. Uno è quello dell’alta frequenza e delle piccole ricompense ma reiterate. Nel Gratta e vinci, spesso, c’è una vincita pari al costo del biglietto, un rimborso che però ha l’effetto di rinforzo: la gratificazione attesa viene anticipata da queste piccole vincite.
Sul polo opposto c’è il miraggio, la forza attrattiva della vincita iperbolica, che è altamente improbabile come quella del Superenalotto. Siccome il montepremi aumenta di settimana in settimana, anzi di estrazione in estrazione, aggiungere quella del venerdì aiuta questa tendenza a presentare dei numeri iperbolici: rapidamente si forma un ammontare che funge da grande fattore di motivazione. Il gioco del 10eLotto, con l’estrazione ogni 10 minuti negli esercizi dotati della piattaforma, segue questa tendenza. Siamo all’interno della prosecuzione di un ampliamento costante dell’offerta, della saturazione di tutti i giorni della settimana e di tutti gli spazi della città con occasioni di gioco.
Ora a cosa sta lavorando l’Osservatorio?
Consideri che ci sono voluti 15 mesi per ricostituire l’Osservatorio attuale, che è l’organismo consultivo del ministro della Salute per le politiche sulle dipendenze del gioco d’azzardo e similari. Al momento stiamo lavorando su due grossi documenti. Uno riguarda, come accennavo, le linee d’azione per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo: stiamo lavorando sull’aggiornamento. L’altro, secondo me, ha determinato l’accelerazione verso lo scioglimento dell’Osservatorio, che si è deciso prima dell’elaborazione del documento. Stiamo elaborando un documento tecnico che valuta l’impatto sociosanitario del recente decreto legislativo sui giochi d’azzardo online. Secondo me ha allarmato perché questi giochi d’azzardo online hanno un’architettura fortemente impattante sul sistema neurobiologico. Poi vorrei accennare al problema del conflitto di interessi.
Immagino che si riferisca alla composizione del nuovo Osservatorio «di cui fanno parte, oltre a esperti individuati dai ministeri della Salute, dell’Istruzione e del merito, dell’Università e della ricerca, delle Imprese e del made in Italy e dell’Economia e delle finanze, nonché del Dipartimento per le politiche antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche esponenti delle associazioni operanti nel settore, rappresentative delle famiglie e dei giovani, nonché rappresentanti delle regioni e degli enti locali».
Il ministero delle Imprese non può far parte di un Osservatorio del genere, è molto squilibrato. L’aspetto di terzietà che è data dal Servizio sanitario nazionale che agisce su un mandato, che è l’articolo 32 della Costituzione, viene appannato, è un segnale pessimo. Spero vivamente che in sede di discussione parlamentare gli emendamenti fiocchino e facciano fare marcia indietro per fermare queste misure.
Foto di apertura di SLNC su Unsplash. Foto dell’intervistato
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