Economia

Gherardo Colombo è il nuovo Presidente di Ue.Coop

«Denunceremo e contrasteremo con forza la strumentalizzazione della cooperazione come sistema per risparmiare abusivamente sul costo del lavoro e sulla qualità dei servizi o come modo per trasformare in un business le migrazioni» ha dichiarato l'ex magistrato eletto oggi all'unanimità presidente della nuova centrale cooperativa. Tutti i nomi della Giunta di Ue.Coop

di Marco Dotti

Gherardo Colombo, ex giudice della Corte di Cassazione, storico componente del pool di Mani Pulite, è il nuovo Presidente nazionale di Ue.Coop – Unione Europea delle Cooperative.

L’elezione è avvenuta all’unanimità da parte dei delegati delle 4.000 cooperative associate che operano in tutte le categorie, con oltre 600 mila soci, dislocate in tutte le Regioni del Paese nel corso dell’Assemblea a Roma al Palazzo Rospigliosi sede della Coldiretti.

«Attraverso l’incarico di Presidente di Ue.Coop – ha dichiarato Gherardo Colombo – metto a disposizione delle realtà associate a Ue.Coop la mia esperienza istituzionale e il mio impegno nell’ottica della difesa della legalità e delle regole. Il mio ruolo in Ue.Coop sarà anche quello di garantire i valori che contraddistinguono un modello di vera cooperazione in grado di dare un contributo reale alla soluzione dei problemi del Paese: dal lavoro ai migranti, dallo sviluppo economico al welfare».

Per questo – ha precisato Colombo – «denunceremo e contrasteremo con forza la strumentalizzazione della cooperazione come sistema per risparmiare abusivamente sul costo del lavoro e sulla qualità dei servizi o come modo per trasformare in un business delle migrazioni il contributo essenziale che la cooperazione può dare all’accoglienza e all’integrazione».

Colombo ha poi aggiunto: «dedicheremo particolare attenzione anche alle relazioni tra le associazioni e il servizio revisione. Riteniamo infatti essenziale che il rapporto tra il Controllore (Associazione di rappresentanza) e il Controllato (Cooperativa) si svolga nel più corretto e funzionale dei modi, per evitare che conflitti o collateralità di interessi tollerino o addirittura favoriscano l’ insinuarsi di pratiche illegali” ha continuato Colombo nel chiedere “alle autorità competenti di verificare anche se i Fondi mutualistici alimentati dal versamento del 3% degli utili delle cooperative sono utilizzati solo ed unicamente per le finalità di Legge».

Quello che Ue.Coop vuole – ha concluso il neo presidente – è una «cooperazione rispettosa dei canoni della Costituzione, la nostra prima legge, e perciò diretta a contribuire, anche attraverso la solidarietà, alla piena realizzazione della persona e della sua libertà».

Come vice presidenti sono stati eletti: dal Veneto Paolo Bedoni della Cattolica Assicurazioni, importante compagnia italiana del comparto assicurativo e previdenziale, dalla Puglia Angelo Maci della Cantina Due Palme, una delle più affermate realtà italiane del vino, dal Lazio Enrico Luciani della Compagnia Portuale di Civitavecchia, strategico punto logistico commerciale italiano e dall’Emilia Romagna Claudio Gallerani di Coprob, cooperativa leader nel settore dello zucchero. In giunta entrano poi: dalle Marche Maria Letizia Gardoni per la cooperativa sociale Albero delle Coccole, dal Lazio Sara Nardini della coop sociale Risorse, dalla Sicilia Francesco Ferreri della FCM Consulting per il settore lavoro, dal Piemonte Giuseppe Avolio della FIR (Filiera italiana riso), David Granieri della OP Latium del Lazio. Primo Barzoni di Palm & Work della Lombardia, Ettore Prandini della cooperativa La Vanga della Lombardia e Roberto Moncalvo della Agricoltori Consapevoli e presidente nazionale della Coldiretti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA