Mondo

Gheddafi: l’Africa deve smettere di chiedere

Il leader libico ha parlato per mezz'ora durante il summit dell'Unione africana in corso nella sua città natale, in Libia.

di Emanuela Citterio

Il summit dell’Unione africana si svolge nella sua città natale, Sirte. E da lì Muhammar Gheddafi ha lanciato il suo proclama: l’Africa deve smettere di elemosinare più gli aiuti dei Paesi ricchi. ?Chiedere aiuti non costruirà il futuro dell?Africa” ha detto il capo di stato libico aprendo i lavori del quinto Summit dell?Ua, “anzi questo non farà che aumentare la differenza già esistente tra grandi e piccoli?. Durante il suo discorso di mezz’ora ai leaders di tutto il continente Gheddafi ha parlato anche del problema del debito: ?Non dobbiamo andare alla porta dei grandi a pregare per una riduzione del debito”, ha detto. “Veniamo insultati costantemente e ce lo meritiamo. Non abbiamo bisogno di assistenza e carità, spesso legati a condizioni che personalmente non intendo accettare?. Non tutti però sembrano concordare con il colonnello, che da sempre rivendica un ruolo di leadership dell’Unione africana. Il portavoce dell?Ua, Desmond Orjako, parlando con alcune grandi agenzie internazionali ha fatto sapere che l?organismo panafricano ha già ?chiesto ai partner occidentali di accelerare le procedure per arrivare a una cancellazione totale del debito africano entro il 2007?. L’agenzia Misna cita anche la posizione di alcuni ministri africani. ?Il messaggio è semplice: i G8 devono cancellare il debito e aumentare gli aiuti al continente in base alle promesse fatte in passato? ha detto il ministro degli Esteri ruandese. ?Vogliamo la cancellazione di tutti i debiti e un pacchetto di investimenti finanziari relativi non solo all?economia ma anche a progetti sociali? gli ha fatto eco, Amr Moussa, Segretario della Lega Araba.


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