Gestire il sociale? Questione di cultura

Nel panorama formativo per manager del terzo settore è l?unico master di secondo livello, quindi aperto a chi ha una laurea quadriennale o una laurea specialistica. Stiamo parlando del master in Economia civile e non profit promosso dall?università degli studi di Milano Bicocca.

«Il corso attuale è nato nel 2003 come corso di perfezionamento, ma visto il successo diventò master di primo livello. Poi, per adeguarsi alle attuali esigenze professionalizzanti, ha compiuto un ulteriore salto di qualità passando a master di secondo livello», spiega Pierluigi Porta, docente del corso. Il master è in collaborazione con il Consorzio nazionale della cooperazione sociale Gino Mattarelli.

«Grazie ai propri professionisti e alla propria esperienza, Cgm trasferisce capacità e conoscenze applicative in termini di progettualità e gestione concreta delle organizzazioni del terzo settore», considera Porta. «Il contatto diretto con il mondo dell?economia sociale, infatti, permette di capire quali siano le esigenze di queste organizzazioni, in modo da impostare la formazione degli studenti del master proprio per sviluppare le capacità più richieste oggi. La preparazione a livello gestionale e progettuale effettuata in sede di didattica trova poi la sua applicazione più concreta nel periodo di stage».

L?altra caratteristica del corso è la formazione orientata a costruirsi una cultura in economia civile. «È da sempre la nostra filosofia quella di dare un respiro culturale», continua il docente, «e il master è in grado di formare i dirigenti di domani dell?economia sociale, con visioni ampie sull?economia, alta motivazione e capacità gestionali e progettuali tipiche del mondo dell?economia sociale-civile. La chiave del successo in questi ambiti, infatti, risiede nella compresenza e complementarietà tra capacità professionali e capacità relazionali, per una gestione economica che non lasci da parte i principi di gratuità, di reciprocità e di fiducia accanto a quelli di efficienza ed efficacia». Con la trasformazione del master in secondo livello è cambiato il programma di studio? «Abbiamo rafforzato alcuni insegnamenti come quelli relativi al bilancio, soprattutto bilancio sociale, alla responsabilità sociale d?azienda».

Un curriculum di studio legato all?economia sociale e lauree in scienze economiche, sociali, statistiche, politiche sono requisiti preferenziali nel corso della selezione. La quota di partecipazione è di 3.500 euro; per i quattro migliori studenti sono state messe a disposizione una borsa di studio ciascuno. L?assegnazione avverrà alla fine del master seguendo i criteri di merito. È prevista, solo a master avviato, la possibilità per quattro persone di iscriversi a singoli insegnamenti, al costo di 25 euro per ogni quattro ore di lezione.
Tempo sino al 1° febbraio per presentare le candidature. Lezioni da aprile.

Università degli studi di Milano Bicocca www.unimib.it