Non profit

Gestire il baretto dell’associazione.È un’attività “decommercializzata”

Botta e risposta di Salvatore Pettinato

di Salvatore Pettinato

Sono il segretario di un?associazione culturale non riconosciuta con più di 2mila soci l?anno. Gestiamo un circolo culturale, di proprietà del Comune, con un piccolo bar riservato ai soci. Intendiamo diventare entro fine anno associazione di promozione sociale. Quali permessi dobbiamo avere per gestire in regola il bar? Eventuali ricavi come vanno considerati? Il riferimento normativo da prendere in considerazione per quanto riguarda i permessi è la l. n. 287 del 1991 e il regolamento previsto dal dpr n. 235 del 4 aprile 2001. Nel citato regolamento viene regolata la domanda da presentare al Comune territorialmente competente, le autorizzazioni necessarie in caso di gestione del bar da parte di soggetti terzi nonché i tempi necessari al rilascio dell?autorizzazione. Gli eventuali ricavi vanno considerati alla luce dell?art. 111, comma 4-bis del dpr 917/1986 cioè come ricavi decommercializzati, con particolare attenzione al legame tra quelle che sono le finalità dell?ente e la somministrazione di alimenti e bevande.


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