Cultura

Gestire e promuovere un albergo diffuso

Una scuola internazionale insegna a fare rete

di Redazione

Se siete stati in vacanza in Sardegna o in Friuli o tra Francia e Svizzera li avete incontrati. Operosi come api in pieno agosto, anzi proprio durante il periodo estivo vivono un picco di lavoro. Sono i gestori degli alberghi diffusi.
Diamo innanzitutto la definizione poiché queste realtà, nate all?inizio degli anni 90, sono ancora poco note. L?albergo diffuso è costituito da un?alleanza tra gestori di alberghi, organizzazioni e istituzioni pubbliche, guide turistiche per fornire servizi di alloggio e ristorazione in un determinato territorio tanto che si parla anche di paese-albergo. In Italia se ne contano qualche decina e sono gestite da giovani impegnati nell?affermazione di un turismo sostenibile. L?ultimo è stato attivato nel borgo medievale di Sovana, nella maremma grossetana.

Niente improvvisazione, c?è una vera e propria Scuola internazionale di specializzazione in albergo diffuso. «Le lezioni riguardano nozioni che vanno dalla ristrutturazione ecocompatibile dell?edificio alle tecniche di marketing. Molta attenzione viene prestata all?europrogettazione, ovvero alla presentazione di progetti turistici ai diversi enti locali e per poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione dall?Unione Europea. Per chi ha già avviato un albergo diffuso ci sono seminari più mirati alla gestione economica», spiega Isabella Giacomuzzi dell?albergo diffuso Monteprat di Forgaria.
L?identikit di chi promuove un albergo diffuso corrisponde a quello di proprietari di case, piccoli imprenditori, responsabili di cooperative sociali, amministratori pubblici che vogliono aderire a questa nuova proposta di ospitalità. C?è chi offre ospitalità in casa, chi in strutture ad hoc, chi offre servizi a seconda del proprio ruolo nella comunità fino a formare una rete ospitale in cui il turista si sente, anche solo per qualche giorno, coinvolto e non più semplice osservatore.

«L?albergo diffuso è strettamente legato alla sua cultura, alle tradizioni, ai mestieri, all?artigianato e all?agricoltura e promuove ampie possibilità di interazione con gli abitanti», afferma la Giacomuzzi.
La Scuola internazionale in specializzazione in albergo diffuso, che ha sede a Forgaria nel Friuli, Udine, organizza periodici corsi. Non sono lezioni, ma laboratori della durata media di quattro ore e seminari tecnici intensivi la cui durata va dalle 7 alle 28 ore. Questi ultimi sono pensati per rispondere concretamente alle necessità dei partecipanti e oltre a incontri con esperti prevedono testimonianze e simulazioni. I corsi si svolgono nella sede della scuola, ma ci sono possibilità di organizzare sessioni anche in altre località. La quota d?iscrizione per il seminario base, da uno a tre partecipanti, è di 900 euro da dividere per il numero degli iscritti.

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