Formazione

Gerusalemme: appello di pace di tutti i Patriarchi cristiani

I negoziati di pace sono considerati l'unica via per provvedere al benessere di tutti i popoli che abitano nella Città santa

di Daniela Romanello

Un forte appello per la “urgente conclusione del
conflitto che colpisce migliaia di vite in questa Terra” è fatto da tutti i
vescovi delle Chiese cristiane che hanno sede in Gerusalemme,
nell’approssimarsi della Pasqua, al Governo d’Israele e all’Autorità
Palestinese. Lo rende noto l’agenzia vaticana Fides. “Noi crediamo che la violenza, intensificatasi in questi ultimi mesi –
affermano i 13 patriarchi, archimandriti e vescovi che firmano insieme
l’appello – avrà fine solo quando entrambe le parti in conflitto faranno un
deciso sforzo per rispettare ciascuna i diritti dell’altra, affermando la
dignità e il valore di ogni vita umana, uomini, donne e bambini”.
Convinti che “i negoziati per la pace tra Israeliani e Palestinesi
sono l’unica e sicura via per provvedere al benessere di tutti i nostri
popoli” , i rappresentanti delle diverse comunità cristiane aggiungono:
“Noi chiediamo con pieno rispetto protezione per tutto il nostro popolo,
in modo da ottenere il ristabilimento di una mutua fiducia e sicurezza per
gli Israeliani e i Palestinesi. Inoltre, noi vorremmo richiamare ogni
popolo ad un amorevole spirito di pace che venga dal mondo intero e si
unisca a noi, in una vera manifestazione di pace giusta. Ancora, noi
chiediamo una maggiore assistenza dai nostri fratelli e dalle nostre
sorelle all’estero – governi ed enti d’assistenza, così come Chiese e
privati cittadini – per coloro che più hanno bisogno nelle aree di
conflitto. Nonostante gli aiuti giunti finora (per i quali esprimiamo
sincera gratitudine), molti sono nella disperazione per il cibo, il
vestiario, l’alloggio e simili cose”. In questo appello ai soccorsi,
aggiungono i patriarchi e i rappresentanti cristiani, “desideriamo
richiamare alla mente le parole di Gesù, quando disse: “Tutto ciò che
avrete fatto per gli ultimi di questi miei piccoli, l’avrete fatto per me” .
“Noi crediamo fermamente – concludono, ricordando l’evento pasquale –
che adesso è il momento di realizzare il perdono e la riconciliazione, in
tutte le sedi, al fine di lavorare per la pienezza di vita di ogni
cittadino di questa Terra”.
Per i cattolici hanno firmato l’appello – con i patriarchi
greco-ortodossi, copti, etiopici, siriani, armeni, della Chiesa evangelica
luterana e della Chiese episcopaliana di Gerusalemme e del Medio oriente –
il Patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah (che ha anche partecipato
al recente vertice dei Paesi arabi ad Amman), il Custode di Terrasanta,
padre Giovanni Battistelli , il Patriarca Siriano Ignatius VIII Pierre
Abdul-Ahad, il Melchita Maximus Sallum, il Maronita Paul Nabil Sayyah e
l’Armeno Andrè Dikran Bedoghiyan, ciascuno per il suo Esarcato patriarcale..

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