Famiglia

Germania: giro di vite contro i neonazisti

Modifiche legislative in vista del governo Schroeder per contrastare il prossimo raduno del partito neonazsita previsto l'8 maggio

di Joshua Massarenti

Il governo rosso-verde ha annunciato un’iniziativa per modificare in senso restrittivo il diritto di raduno e il codice penale al fine di impedire marce di neonazisti in luoghi simbolo come la Porta di Brandeburgo o il Memoriale alle vittime dell’Olocausto a Berlino. Lo ha reso noto l’Ansa. L’iniziativa, di cui si parla da giorni, e’ stata illustrata oggi in una conferenza stampa dai ministri degli interni e della giustizia, Otto Schily e Brigitte Zypries, entrambi Spd. Le modifiche sono dirette a impedire l’annunciata dimostrazione del partito neonazista Npd l’8 maggio prossimo, ricorrenza dei 60 anni della fine della seconda guerra e della capitolazione della Germania, alla Porta di Brandeburgo a Berlino. Il diritto di raduno verra’ modificato in modo da impedire marce di neonazisti davanti a luoghi di memoria delle vittime del terrore nazista, come ad esempio il Memoriale all’Olocausto, che sara’ inaugurato proprio in coincidenza del 60/o anniversario della liberazione a maggio. Parallelamente, il governo vuole anche modificare il codice penale ampliando in particolare il reato dell’istigazione all’apologia e relativizzazione del terrore nazista. Schily, che peraltro e’ favorevole anche a una messa al bando della Npd, ha sottolineato le crescenti ”marce provocatorie neonaziste” davanti a luoghi deputati del III Reich. La Zypries ha motivato l’inasprimento del diritto penale con gli esistenti vuoti legislativi: i ”neonazisti non devono trarre profitto da questi vuoti”, ha detto sottolineando che l’urgenza del procedimento e’ collegata alla risonanza internazionale per la ricorrenza dell’8 maggio. ”L’attenzione del mondo intero sara’ diretta sulla Germania”, ha spiegato. Sulla prospettiva di avviare un nuovo procedimento di messa al bando della Npd davanti alla Corte costituzionale, dopo il fallimento di un primo tentativo due anni fa, Schily ha detto che la verifica di una nuova richiesta da parte del governo puo’ richiedere tempo. ”Se dopo l’esame di tutti i fattori possiamo ritenere che un procedimento di divieto ha chance di successo, allora useremo questa possibilita”’, ha detto. La Npd, partito nazionaldemocratico tedesco, ha fatto parlare parecchio di se’ dopo la conquista di un sorprendente 9,2% alle elezioni regionali in Sassonia lo scorso settembre. Con l’avvicinarsi dei parecchi anniversari storici (la liberazione di Auschwitz, i bombardamenti su Dresda e la liberazione), la Npd ha moltiplicato le sue provocazioni. Un paio di settimane fa i deputati Npd al parlamento regionale a Dresda si erano rifiutati di associarsi agli altri colleghi nell’osservare un minuto di silenzio per le vittime dell’Olocausto. Per l’8 maggio hanno annunciato una dimostrazione alla Porta di Brandeburgo ma se effettivamente riusciranno poi a sfilare, dopo le modifiche di leggi anticipate oggi dal governo, e’ dubbio.


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