Formazione

George Clooney: “Ho visto cose indescrivibili”

Lacrime vere, riprese dalle telecamere internazionali il 14 settembre scorso durante un incontro con i rappresentanti dei 15 paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

di Redazione

Niente fiction. Quelle versate da George Clooney per il Darfur sono lacrime vere, riprese dalle telecamere internazionali il 14 settembre scorso durante un incontro con i rappresentanti dei 15 paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Assieme a lui c’?ra anche il premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel. di George Clooney Nel Darfur ogni giorno muoiono più persone che in Iraq, in Libano o nei Territori palestinesi. Se continua così, ogni mese potrebbero essere uccise circa 100mila persone e molte di più potrebbero essere stuprate, ferite o perseguitate. L?unico motivo per cui mi trovo qui è per accendere i riflettori su quelle persone incaricate di prendere decisioni e questo significa sanzioni, delle sanzioni personali e punitive. Siamo cresciuti con la convinzione che l?Onu fosse stata creata per scongiurare un nuovo Olocausto. Ma quanto accade in Darfur è indescrivibile. Non potete crederci finché non lo vedete. Non potete crederci finché non guardate in quegli occhi senza speranza. Gli occhi di questa bambina che mi tirava per la mano chiedendo all?interprete quando sarei tornato. Risposi: «Presto, dille che tornerò presto». E lei: «Tanto dite sempre così». Per un motivo o per un altro, di fronte ai genocidi siamo sempre giunti in ritardo. Dall?Olocausto alla Cambogia. Quindi la domanda è: «Siamo in grado di fermare quello che c?è in corso nel Darfur?». Siamo una comunità mondiale, abbiamo delle responsabilità e questa è una delle più importanti. In Darfur si sta consumando il primo genocidio del XXI secolo e se nessuno riuscirà a fermarlo, ve ne saranno altri.


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