Non profit

gennaio 2010, parte la caccia alle false onlus

Parla Luigi Magistro, direttore degli 007 del fisco

di Maurizio Regosa

«Nel mirino ci sono i soggetti che abusano di una disciplina di favore, nessun settore in particolare». Nessun atteggiamento persecutorio. «Al contrario il nostro obiettivo è aiutare le vere non profit»
«Non vogliamo sparare nel mucchio. Ma individuare le eventuali forme di abuso che possono esserci anche nel mondo degli enti non commerciali». Getta acqua sul fuoco, Luigi Magistro, direttore Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, confermando però che il 2010 sarà un anno di controlli anche per il non profit: «Possono esserci situazioni di mascheramento sulle quali vogliamo fare chiarezza».
Vita: Quali tipologie di enti sono nel mirino?
Luigi Magistro: Nessuna in particolare: nel mirino ci sono i soggetti che abusano di una disciplina di favore. Facciamo una cosa positiva per la stragrande maggioranza delle associazioni che operano correttamente.
Vita: Quali sono le spie di abuso?
Magistro: Dipende dalla tipologia di attività, dalle finalità specifiche. Facciamo analisi di rischio e sulla base di determinati indicatori, categoria per categoria, cerchiamo di individuare le possibili anomalie.
Vita: Mi faccia un esempio…
Magistro: Nel segmento cooperativo la mutualità è elemento specifico: cerchiamo di capire dove essa potrebbe venir meno e di conseguenza dove potrebbe mancare l’elemento che legittima il regime di favore. Stiamo anche sviluppando accordi con le autorità di vigilanza dei vari comparti per agire in modo equilibrato e calibrato.
Vita: Anche con l’Agenzia per le onlus?
Magistro: Certo. La nostra linea è confrontarci per individuare insieme quali possono essere le situazioni di abuso. Nessuno meglio di chi lavora ogni giorno in un determinato ambito è in grado di dare suggerimenti. Vogliamo agire a ragion veduta.
Vita: Verificherete i circoli privati?
Magistro: Occorre distinguere fra l’associazionismo vero, che tutela i suoi associati, e l’attività commerciale che trasforma il cliente in associato.
Vita: Non c’è un atteggiamento persecutorio verso il non profit?
Magistro: È esattamente il contrario. Vogliamo aiutare il non profit vero.
Vita: Però il non profit si sente sotto assedio?
Magistro: Non è così. Quello che mi pare abbia destato preoccupazione è stato l’obbligo di presentare un modello?
Vita: Previsto dall’articolo 30?
Magistro: Esatto. In realtà era uno strumento per effettuare un censimento di questi soggetti ed acquisire informazioni essenziali. Per effettuare poi le analisi di cui le parlavo prima.
Vita: Che tempi prevede per gli accertamenti?
Magistro: Le attività sono già pianificate come in molti altri campi.

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