Non profit

Generici, centrali, lunghi o periferici: tutti i tipi di volontari

Le diverse chiavi per leggere il fenomeno del volontariato

di Redazione

Fenomeno complesso, il volontariato può essere letto attraverso molte chiavi di lettura. Tra queste :
1) volontari generici e specializzati: i primi sono coloro che mettono a disposizione la propria opera, le proprie energie e le proprie inclinazioni, senza possedere professionalità specificamente utilizzabile; sono volontari specializzati quelli che dispongono della professionalità richiesta per lo svolgimento di compiti essenziali al perseguimento dell?obiettivo;
2) volontari del ?centro? e della ?periferia?: i primi sono quelli che hanno maggiormente a cuore l?organizzazione, sono gli attivisti, i sempre presenti, quelli che si offrono di dare una mano, che si trovano tutte le volte che si sono impegnati a esserci; appartengono alla ?periferia? quelle persone per le quali l?organizzazione non è il principale interesse della vita: sono meno partecipi, meno coinvolte, meno informate, non sempre si può contare su di loro; di solito impegnati nello svolgimento delle proprie attività, rispettano il lavoro dei ?capi? riconoscendone impegno e dedizione;
3) volontari di lungo e di breve periodo: i primi corrispondono alla classica definizione di volontario, un forte senso di partecipazione alla causa, l?adattamento a qualsiasi lavoro sia necessario fare, la motivazione basata sul successo dell?organizzazione e sull?appartenenza alla stessa. Caratterizzano, invece, il volontario di breve periodo: un interesse generico e distaccato nella causa dell?organizzazione; la necessità di compiti ben definiti e di durata limitata, così da poter mantenere sotto controllo il tempo donato; la motivazione legata al riconoscimento del proprio personale successo e non del proprio ruolo all?interno del gruppo.

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