Non profit

Generazioni a confronto nella piazza di Educa

Famiglia, scuola, imprese, politica, carcere. L'incontro-scontro tra giovani e meno giovani raccontato in oltre 100 eventi

di Riccardo Bagnato

Torna Educa, la manifestazione nazionale dedicata al mondo dell’educazione. Torna e promette di superare i 12mila visitatori dello scorso anno grazie a un programma denso di iniziative.
La terza edizione prenderà il via a Rovereto dal 23 al 26 settembre. Il tema? Le relazioni fra generazioni in famiglia, a scuola, nel mondo delle imprese, nella politica, nelle carceri, nei luoghi delle grandi città e dei piccoli Paesi.
Si comincia lunedì 20 settembre a Trento con l’anteprima «Generazioni al lavoro» che vedrà Sergio Gatti, direttore generale della Federazione italiana delle Banche di credito cooperativo, il professor Ugo Morelli e il demografo Alessandro Rosina dialogare sulla leadership delle imprese e le opportunità per i giovani. A Rovereto l’evento inizierà, invece, giovedì 23 settembre con le sessioni formative – novità di quest’anno – dedicate a insegnanti e genitori, sul ruolo del padre e il problema del divario digitale, fra coloro che possiedono familiarità con le nuove tecnologie e chi no. Apertura ufficiale venerdì 24 settembre, con la lectio magistralis del professor Ivo Lizzola dell’università di Bergamo cui seguirà il confronto, coordinato da Michele Odorizzi, presidente del comitato organizzatore, fra gli Amici di Educa, organizzazioni locali, nazionali e internazionali che collaborano all’evento.
Più di cento gli appuntamenti in calendario per la quattro giorni di Educa – fra concerti, dibattiti e laboratori – e sullo sfondo i dati della ricerca Le diseguaglianze intergenerazionali nell’Italia di oggi, realizzata dalla Fondazione Ermanno Gorrieri e presentata in anteprima nazionale dal suo presidente Luciano Guerzoni e dal professore Antonio Schizzerotto dell’università di Trento.
Si parlerà, fra gli altri, di contestazione e spiritualità come leva di cambiamento insieme all’ex deputato e senatore Marco Boato, il filosofo don Marcello Farina e monsignor Loris Capovilla, per anni segretario di Papa Roncalli. Di luoghi di incontro fra generazioni con l’architetto del Mart Mario Botta, Gillo Dorfles, Aldo Colonetti, la direttrice del museo Gabriella Belli e lo psicologo e psichiatra Paolo Crepet. Così come dei new media nell’educazione con Mauro Cristoforetti (Save the Children), Massimo Nicolodi (Global Base-Google Italia), Lucia Nencioni (Istituto degli Innocenti), Mario Morcellini (Uuniversità La Sapienza) e Barbara Schiavulli (L’Espresso). E infine dell’interculturalità, con l’antropologo Duccio Canestrini e Carlo Casti di Slow Food, Dounia Ettaib dell’Associazione donne arabe d’Italia, il sociologo Adel Jabbar e Marco Wong, di Associna.


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