Formazione
Generazioni a confronto
Presentato il programma dell'incontro nazionale sull'educazone. Dal 23 al 26 settembre a Rovereto
di Redazione
Torna EDUCA, la manifestazione nazionale che rimette l’educazione al centro dell’attenzione politica e sociale che ha registrato lo scorso anno più di 12.000 presenze. A Rovereto dal 23 al 26 settembre la 3^ edizione affronterà il tema delle relazioni fra GENERAZIONI in famiglia, a scuola, nel mondo delle imprese, nella politica, nelle carceri, nei luoghi delle grandi città e dei piccoli paesi. “Parlare di generazioni significa – ha illustrato Michele Odorizzi Presidente del Comitato organizzatore di EDUCA – trattare i temi della memoria, del futuro e della contestazione. Con “vecchi” maestri, come il senatore Adriano Ossicini e il giornalista storico Raniero La Valle, ci interrogheremo sul passato non in termini nostalgici ma per capire cosa e come consegniamo ai giovani che stanno iniziando il loro cammino nel mondo. E così il futuro sarà approcciato diversamente da quanto troppo spesso accade, non come vana illusione, bensì come aspettativa e costruzione progressiva del domani, che passa anche attraverso la contestazione”. In EDUCA non ci saranno però solo le relazioni educative che si sviluppano tra chi ha vissuto tempi diversi (nonni, padri e madri, figli e nipoti), ma anche quelle con persone che provengono da territori e culture lontane. Anche Remo Job, Preside della Facoltà di Scienze cognitive di Rovereto, ha sottolineato la grande attualità della prospettiva generazionale che permette di riflettere sui processi di identificazione, ma anche di differenziazione con il proprio gruppo e la propria comunità, processi che hanno risvolti sociali e culturali e che riguardano sia i singoli che le istituzioni”. “Una riflessione, ha aggiunto Odorizzi, che potrà avvalersi anche dei dati della ricerca “Le diseguaglianze intergenerazionali nell’Italia di oggi”, realizzata dalla Fondazione Ermanno Gorrieri e presentata in anteprima nazionale dal suo Presidente Luciano Guerzoni e dal professore Antonio Schizzerotto dell’Università di Trento.
Più di 100 gli appuntamenti in calendario per la 4 giorni di EDUCA. “Al di là della quantità e della qualità delle proposte, ha affermato Lorenzo Dellai, Presidente della Provincia autonoma di Trento, questa terza edizione dimostra che EDUCA è cresciuta diventando un punto di riferimento trasversale per tutte le organizzazioni che si occupano di educazione. Un ruolo importante sopratutto in un momento in cui il Paese appare alla deriva sotto molti punti di vista e il tema dell’educazione sembra ridursi ad uno scontro fra corporazioni e fazioni intorno alla scuola”.
Luisa Filippi, Assessore alla Contemporaneità del Comune di Rovereto, ha evidenziato l’importante lavoro di rete che in questi anni EDUCA ha saputo creare coinvolgendo centinaia di organizzazioni che la città saprà accogliere in tutti i suoi luoghi: gli spazi della cultura, ma anche vie, piazze e i parchi del centro storico”.
L’ANTEPRIMA E L’APERTURA
Si inizierà lunedì 20 settembre a Trento con l’anteprima “Generazioni al lavoro” che vedrà Sergio Gatti, Direttore Generale della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, il professor Ugo Morelli e il demografo Alessandro Rosina dialogare sulla leadership delle imprese e le opportunità per i giovani. EDUCA a Rovereto inizierà, invece, giovedì 23 settembre con le sessioni formative – novità di quest’anno – dedicate ad insegnanti e genitori, dove si approfondiranno temi come il ruolo del padre e il digital divide. Apertura ufficiale venerdì 24 settembre alle 10.30 con la lectio magistralis del professor Ivo Lizzola dell’Università di Bergamo cui seguirà il confronto coordinato da Michele Odorizzi, presidente del Comitato organizzatore, fra gli Amici di EDUCA, le numerose organizzazione locali, nazionali e internazionali che collaborano alla riflessione sui temi educativi.
PAROLE: SEMINARI, DIALOGHI, INCONTRI CON SCRITTORI E SESSIONI FORMATIVE
Oltre 46 i momenti all’interno dell’area delle PAROLE, in cui interverranno studiosi, accademici, filosofi, esponenti del mondo della cultura, dell’arte e della Chiesa. Molteplici le opportunità tra le quali ognuno potrà scegliere il proprio percorso. Si parlerà di contestazione e spiritualità come leva di cambiamento ad esempio con l’ex deputato e senatore Marco Boato, il filosofo don Marcello Farina e Monsignor Capovilla (per anni segretario di Papa Roncalli) che interverrà al dialogo con una riflessione in video. Sulla contestazione tra passato e futuro si confronterà con i ragazzi e insieme al senatore Adriano Ossicini, il professor Guido Formigoni (IULM di Milano). Si proseguirà con il dialogo sui luoghi di incontro fra generazioni con l’architetto del MART Mario Botta, Gillo Dorfles, Aldo Colonetti, la direttrice del Mart Gabriella Belli e lo psicologo e psichiatra Paolo Crepet. Si parlerà, ancora, di dialettica fra tradizione e innovazione in “Generazioni e memoria“, ma anche nella prospettiva aperta dall’uso dei new media nell’educazione con Mauro Cristoforetti (Save the Children), Massimo Nicolodi (Global Base-Google Italia), Lucia Nencioni (Istituto degli Innocenti), Mario Morcellini (Università La Sapienza) e Barbara Schiavulli (L’Espresso). Non mancherà infine il tema dell’interculturalità, su cui interverranno fra gli altri l’antropologo Duccio Canestrini e Carlo Casti di Slow Food, Dounia Ettaib, dell’Associazione donne Arabe d’Italia, il sociologo Adel Jabbar e Marco Wong, di Associna. Diversi infine gli incontri con scrittori, fra i quali Carmine Abate, suor Elena Bosetti, Anna Oliverio Ferraris, Isabella Bossi Fedrigotti, Franco Monaco, curatore del libro del Cardinal Carlo Maria Martini.
AZIONI: I LABORATORI CREATIVI E LA DOMENICA PER LA FAMIGLIA
Saranno quasi 60 i laboratori creativi nelle 4 giornate con proposte per tutte le età su musica, arte, salute e ambiente e tanto altro, a cura di musei, cooperative sociali, associazioni e organizzazioni locali e nazionali. Attività e giochi per scuole, bambini e ragazzi con gli insegnanti, ma anche per nonni e genitori con figli e nipoti. La domenica sarà dedicata in particolare alla famiglia con attività da condividere insieme, come l’orienteering nel centro storico di Rovereto, ma anche numerosi appuntamenti di riflessione e dibattito che gli adulti potranno seguire, lasciando i più piccoli alle cure di educatori e professionisti che li faranno divertire. Tra gli incontri, ha ricordato Silvia Cavalloro, membro del Comitato di EDUCA per il Forum trentino delle famiglie “Arrivano i nonni“, “La famiglia lascia ancora il segno?” e “Le parole della famiglia” e “Crisi da separazioni: le parole dei bambini“.
EMOZIONI
Musica, teatro, cinema: l’educazione passa anche attraverso il linguaggio delle emozioni per riflettere, ad esempio, sui giovani in carcere, come nello spettacolo teatrale di venerdì 23 “King Lear” e nel dialogo “Generazioni in Carcere“. Si parlerà, poi, sabato 24 di legalità in “Generazioni contro le Mafie“, con, tra gli altri, Nando Dalla Chiesa e Enrico Maria Papes dello storico gruppo dei Giganti, cui sarà dedicato il concerto “Terra in bocca“. Molta musica anche la domenica con la kermesse intergenerazionale con la novantenne Elsa Triangi e il giovanissimo Teofil Milenkovic, a cui seguirà la carica delle musiche africane con Kaw Sissoko & Domu ndey. La conclusione di EDUCA sarà affidata alle parole di Marcos Ana, poeta spagnolo per 23 anni prigioniero della dittatura franchista, e Rodrigo Rivas, economista cileno esiliato nel 1973, cui seguiranno le note di Fabrizio de Andrè suonate dal suo chitarrista Michele Ascolese con gli Iguazù Project e la Banda sociale di Aldeno.
PROMOTORI
EDUCA è promosso dal consorzio Con.Solida, Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Edizioni Erickson, Luoghi per Crescere-Gruppo Cgm/Welfare Italia, Vita non profit Magazine, Animazione sociale e Comune di Rovereto con il sostegno di Cooperazione Trentina e Federcasse – Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo.
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