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GB: elezioni, sconfitta ma non débacle per i laburisti

È il risultato che si profila per i laburisti nell'ultima tornata di elezioni amministrative dell'era Blair

di Gabriella Meroni

Una sconfitta meno drammatica del previsto in Inghilterra ma un rischioso testa a testa con gli indipendentisti in Scozia: e’ questo il risultato che si profila per i laburisti nell’ultima tornata di elezioni amministrative dell’era Blair. In base ai primi dati del voto di giovedi’, il Partito nazionalista scozzese (Snp) che vuole l’indipendenza da Londra potrebbe soppiantare il Labour come primo partito a nord del Vallo di Adriano. Alex Salmond, il leader dell’Snp che vuole tenere un referendum sull’indipendenza entro il 2010, e’ stato eletto nella circoscrizione di Gordon. Con 42 dei 129 seggi del parlamento scozzese assegnati, l’Snp ne ha gia’ strappati almeno sei ai laburisti. Salmond ha parlato di “un vento di novita’” che ha inflitto ai laburisti la loro peggiore sconfitta nella terra di Braveheart dal 1922. In tutta la Gran Bretagna, con 5.300 seggi comunali assegnati, i conservatori ne hanno guadagnati 232 e i laburisti ne hanno persi 140. Male anche i liberaldemocratici, con 103 seggi in meno. Ma una proiezione della Bbc non delinea grandi mutamenti rispetto alle amministrative di un anno fa (disastrose per Blair) e assegna ai Tories di David Cameron una crescita contenuta, dal 40% al 41%. Un punto percentuale in piu’ anche per i laburisti, al 27%. Meno 1%, invece, per i liberaldemocratici.


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