Formazione

GB: basta tende, ora gli scout vanno in chalet

La scelta, che in molti considerano lontana dallo spirito del fondatore Baden-Powell, sta già scatenando un'ondata di polemiche

di Gabriella Meroni

Per quasi un secolo sono stati alle prese con tende e fuochi all’ aperto, cercando il contatto e il dialogo con la natura. Ma adesso lo spirito degli scout e la filosofia del loro fondatore Robert Baden-Powell si avviano verso una rivoluzione, dopo che l’ Associazione Scout del Regno Unito ha deciso di autofinanziarsi per organizzare chalet a riscaldamento centralizzato e strutture ricreative per i giovani. Al posto del campo tenda, dei falò, delle notti all’addiaccio, gli scout si troveranno a dormire in comode casette di legno, con acqua calda e riscaldamento, finestre e pareti, in mezzo a luoghi attrezzati per permettere loro di svolgere comodamente le attività diurne. Una vera e propria rivoluzione che – come rileva oggi il Daily Mail – ha già scatenato un’ondata di polemiche. Per i critici le conseguenze sono ovvie: il cambiamento di politica degli scout equivale a snaturarli, a togliere una parte fondamentale del senso dell’ associazione, riducendo drasticamente il contatto con la natura e privando i ragazzi del divertimento di imparare a sopravvivere senza le comodità. “Dov’è il senso di riposare in un dormitorio? Mica si può annusare la natura attraverso un muro di cemento”, ha commentato uno scout con esperienza ventennale decisamente poco favorevole all’iniziativa. Nonostante le proteste, però, la rivoluzione sembra avviata. Già 11 campi dell’ associazione in giro per la Gran Bretagna sono stati selezionati per essere venduti, al fine di procurare i fondi necessari per il nuovo progetto. I primi quattro centri dove sarà testato il progetto sono già stati individuati: Windermere in Cumbria, Youlbury nell’ Oxfordshire, Orpington nel Kent e il quartier generale dell’associazione Scout a Gilwell Park, nell’est di Londra. Ma anche dal punto di vista economico le nuove strutture comporteranno conseguenze che potrebbero non piacere a tutti. I nuovi luoghi di riunione degli scout rischiano di essere più lontani, con un conseguente aumento dei costi di trasporto. In alcuni dei campi a rischio di chiusura i genitori pagano un massimo di 4,5 euro a notte per lasciare i propri figli. Il pernottamento in uno dei nuovi centri costerà almeno 9 euro, cifra che non tutti potrebbero permettersi. I segnali di cambiamento, comunque, nell’organizzazione fondata nel 1907 da Baden-Powell sui pilastri di lealtà, patriottismo e fede circolano da tempo. Quattro anni fa toccò all’uniforme e le critiche piovvero da tutte le parti. I tradizionali maglietta e pantaloncini verde bottiglia e marrone vennero sostituiti con pantaloni militari, sui quali campeggiavano loghi commerciali. Nel 1997 arrivò l’apertura agli omosessuali e ai pregiudicati, purché non si fossero macchiati di omicidi o reati a sfondo sessuale.


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