Medio Oriente
Gaza, strage di operatori umanitari. Distribuivano cibo
Sette operatori umanitari dell’organizzazione World Central Kitchen sono stati uccisi durante un attacco delle forze di difesa israeliane nella città di Deir al Balah. I cooperanti arrivavano da Australia, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti e Canada. Con loro viaggiava un autista palestinese. «Questo non è solo un attacco contro World Central Kitchen, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile», ha dichiarato Erin Gore, Ceo di World Central Kitchen
di Redazione
World Central Kitchen è un’organizzazione non governativa statunitense fondata nel 2010 dallo chef José Andrés dopo il terremoto ad Haiti.
L’organizzazione fornisce pasti e aiuti in seguito a disastri naturali, oppure in zone di conflitto. Ora sette membri del suo staff, che si trovavano nella Striscia di Gaza, sono morti durante un raid delle forze di difesa israeliane nella città di Deir al Balah, nel centro della Striscia. «Siamo sconvolti dalla conferma che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un attacco dell’Idf a Gaza», scrive l’organizzazione in una nota. «Il team stava viaggiando in una zona di deconflitto con due auto blindate con il logo World Central Kitchen e un veicolo a pelle morbida. Nonostante il coordinamento dei movimenti con le forze di difesa israeliane, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza sulla rotta marittima».
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«Questo non è solo un attacco contro World Central Kitchen, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile», ha dichiarato Erin Gore, amministratrice delegata di World Central Kitchen.
I sette uccisi perano operatori che arrivavano dall’Australia, dalla Polonia, dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e del Canada. Con loro viaggiava un autista palestinese.
«Sono affranta e sconvolta dal fatto che oggi noi – World Central Kitchen e il mondo intero – abbiamo perso delle bellissime vite a causa di un attacco mirato dell’Idf. L’amore che avevano per sfamare le persone, la determinazione con cui hanno dimostrato che l’umanità si eleva al di sopra di tutto e l’impatto che hanno avuto su innumerevoli vite saranno per sempre ricordati e custoditi», ha spiegato Gore.
Intanto le forze di difesa israeliane hanno annunciato che stanno «conducendo un esame approfondito ai più alti livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente».
L’ong ha scelto di sospendere immediatamente le operazioni nella regione e ha aggiunto che: «Prenderemo presto delle decisioni sul futuro del nostro lavoro»
Foto/Abdel Kareem Hana – Associated Press/LaPresse
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