Cultura

Gaza: sequestrati otto stranieri, Farnesina richiama gli italiani

L'ondata di rapimenti delle ultime ore è stata scatenata dal raid dell'esercito israeliano contro il carcere di Gerico.

di Chiara Brusini

Sono otto gli stranieri rapiti nelle ultime ore in diverse localita’ della Striscia di Gaza nell’ondata di proteste dei palestinesi per il raid israeliano contro il carcere di Gerico. A rivendicare le azioni il Fronte popolare per la liberazione della Palestina di cui fa parte Ahmed Saadat, uno dei responsabili dell’assassinio del ministro del Turismo israeliano Zeedi, obiettivo del raid israeliano.

A Parigi il Quai d’Orsay ha confermato il rapimento due donne , in missione vicino a Beit Hanoun, nel nord della striscia di Gaza, con l’Ong ‘Medicins du Monde’. A Khan Younis e’ stato sequestrato il responsabile della missione della croce rossa internazionale, un cittadino svizzero, come ha confermato la portavoce del CICR a Ginevra.

Il ministero degli Interni palestinesi ha denunciato il sequestro di due insegnanti australiani, prelevati da un commando alla scuola americana nel nord della striscia di Gaza (altre fonti citate dall’agenzia Xinhua parlano di una americana e di un australiano). In un raid contro un albergo di Gaza, l’al Deera, sono stati inoltre rapiti due giornalisti sudcoreani, il loro interprete palestinese e una quarta persona, forse un’altra donna, una giornalista anche lei, di nazionalita’ francese. Il palestinese e’ stato subito liberato. La polizia e’ riuscita ad arrestare uno dei componenti del commando, un secondo e’ rimasto ferito nella sparatoria con le forze dell’ordine.

Poco fa l’Unita’ di crisi della Farnesina ha comunicato di aver contattato tutti gli italiani della cui presenza si ha notizia nella Striscia di Gaza, invitandoli a lasciare quanto prima l’area. In base ai dati della Farnesina, i cooperanti italiani sarebbero una decina.

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