Medio Oriente

Gaza, migliaia di persone al valico di Rafah: serve assistenza umanitaria

La popolazione di Gaza è sull'orlo di una catastrofe umanitaria e ha un disperato bisogno di cibo e acqua per sopravvivere. «Dal momento che l'acqua a Gaza è sempre più scarsa e sta finendo», scrive l'organizzazione umanitaria ActionAid, «supplichiamo il governo egiziano di aprire il valico di Rafah per consentire il raggiungimento di forniture salvavita a coloro che ne hanno disperatamente bisogno»

di Redazione

Le segnalazioni provenienti dal valico di Rafah, situato tra Gaza e l’Egitto, «indicano», spiega l’organizzazione umanitaria ActionAid, «che i rifornimenti umanitari provenienti dal Marocco e dall’Egitto non riescono a raggiungere coloro che ne hanno più bisogno. La popolazione di Gaza è sull’orlo di una catastrofe umanitaria e ha un disperato bisogno di cibo e acqua per sopravvivere».

ActionAid chiede l’immediata revoca dell’ordine di evacuazione e la garanzia della piena protezione e sicurezza dei civili nel rispetto del diritto internazionale (l’ong ha aperto una raccolta fondi di emergenza).

La chiusura del valico di Rafah, attualmente l’unico passaggio fuori da Gaza per milioni di persone, esclude la popolazione di Gaza da un’assistenza umanitaria indispensabile e da qualsiasi possibilità di rispettare gli ordini di evacuazione. Donne, bambini, anziani e feriti hanno bisogno di cibo e acqua a Gaza urgentemente. «Dal momento che l’acqua a Gaza è sempre più scarsa», continua la nota, «e sta finendo, supplichiamo il governo egiziano di aprire il valico di Rafah per consentire il raggiungimento di forniture salvavita a coloro che ne hanno disperatamente bisogno».

«La popolazione di Gaza sta affrontando circostanze disperate, le famiglie stanno facendo a meno dei pasti e la mancanza di acqua pulita rappresenta un grave rischio per la salute della popolazione estremamente vulnerabile. La vita di numerose persone, tra cui donne, bambini e persone con disabilità, è in bilico. Si profila una catastrofe umanitaria, e la comunità internazionale deve unirsi per evitarla. È necessaria un’azione immediata per fornire assistenza essenziale alla popolazione di Gaza e per alleviare le loro sofferenze in questo momento critico».

ActionAid opera nei Territori Palestinesi Occupati da molti anni, sostenendo la popolazione che vive senza accesso ai servizi di base e ai più fondamentali diritti umani e libertà. «A Gaza», si legge nella nota, «gran parte dei civili sono bambini e adolescenti che non hanno mai conosciuto una vita senza il blocco o vissuto un’infanzia normale e che necessitano di un costante supporto psicologico. Le molteplici escalation e guerre a Gaza hanno causato a migliaia di bambini un disturbo da stress post-traumatico e soffrono di depressione, dolore e paura. Il nostro sostegno alle donne e ai bambini include l’assistenza psicosociale e attività ricreative promosse in un ambiente sicuro in cui le persone possano trovare conforto e sollievo emotivo, favorendo così il loro recupero e il loro benessere generale. ActionAid ha anche all’attivo molteplici interventi di emergenza con fornitura di assistenza umanitaria essenziale, tra cui cibo, rifugi, medicine e kit igienici».

Credit foto agenzia Sintesi

 

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