Welfare

Gay: arriva la credit card solidale

Carta Reinbow devolverà lo 0,1% dei soldi movimentati a progetti del non profit

di Giampaolo Cerri

Una carta di credito dei gay italiani finanzierà il non profit. Si tratta di Carta Rainbow (dai colori del Gay Pride) proposta dal portale Gay.it insieme a Eden Finemiro, società del gruppo Cardine-Imi Sanpaolo. La carta, inserita nel circuito Mastercard, «riconosce le coppie gay», avverte una nota, consentendo il duplicato per il compagno/a del titolare. Rainbow destinerà a progetti di solidarietà lo 0,1% del movimento finanziario complessivo che sarà realizzato con questo strumento di pagamento nel 2002. «Parliamo spesso di comunità gay e lesbica italiana. Di questa frase, spesso ci riempiamo la bocca», avverte una nota di Cartareimbow, «ne parliamo a ragione durante il Pride, ma noi di Carta Rainbow e di Gay.It siamo convinti che una “comunità” di persone può definirsi tale solo quando riesce ad esprimersi tutto l’anno anche nella solidarietà verso chi è più debole, chi è malato, chi ha bisogno, chi non ce la sta facendo o rischia di non farcela». A scegliere i soggetti sarà la stessa organizzazione: «A partire dal gennaio 2003, vi proporremo una rosa di progetti che ci invieranno associazioni che operano nella prevenzione dell’aids, nell’assistenza ai sieropositivi ed ai malati di hiv, nell’educazione contro l’omofobia nelle scuole e nella società, nell’orientamento e nell’aiuto ai giovani gay ed alle giovani lesbiche». Ma i titolari di carta potranno candidare alcuni progetti autonomamente, utilizzando un’apposita pagina del sito. L’aiuto al mondo del volontariato gay e lesbico non avrà alcun onere per i possessori di Carta Rainbow: «sarà infatti detratto dalla commissione che il gestore della carta normalmente trattiene sulle spese». Info: cartarainbow@gay.it


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