Economia

Gates vara la banca via telefonino

La fondazione Bill e Melinda finanzierà una ventina di progetti con l’obiettivo di consentire alle popolazioni escluse dal mercato bancario di inviare soldi via sms

di Joshua Massarenti

“Ci sono circa 1,7 miliardi di persone nei paesi poveri che non hanno un conto bancario, ma che invece dispongono di un cellulare”. Michael O’Hara, direttore marketing dell’associazione degli operatori GSM ha fatto quattro conti in tasca. Per poi giungere alla seguente conclusione: “Questi utenti potrebbero quindi sfruttare il loro cellulare per effettuare transazioni finanziarie”.

Il passo successivo è stato breve: l’associazione, che raggruppa 750 operatori di oltre 200 paesi, ha annunciato durante il Congresso Mondiale sui GSM tenutosi a Barcellona dal 16 al 19 febbraio scorso un accordo di 12,5 milioni di dollari con la Bill e Melinda Gates Foundation per finanziare da qui al 2012 una ventina di progetti con l’obiettivo di “consentire alle popolazioni escluse dal mercato bancario di inviare soldi via sms”.

Con il ‘servizio messaggi brevi’, una persona potrà destinare soldi a parenti, amici o colleghi, che a loro volta saranno in grado di ritirarli in qualsiasi negozio specializzato nella telefonia mobile. Secondo l’associazione GSM, il trasferimento di denaro via cellulare rappresenta nei paesi del Sud del mondo un mercato di circa cinque miliardi di dollari entro il 2012. Secondo gli esperti, questo accordo offre opportunità enormi per le rimesse nel Sud del mondo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.