La fuga di gas. Mentre si parla di nomine ai vertici delle Authority, il presidente uscente di quella del gas si è presentato in Parlamento per la sua ultima audizione. Alessandro Ortis ha sparato a zero contro la politica energetica del nostro Paese, accusando che non stiamo facendo nulla per diversificare le fonti di approvvigionamento. Siamo appesi al gas russo che stiamo potenziando ora anche con il gasdotto SouthStream e non si sa, ad esempio, che fine abbiano fatto i rigassificatori che permetterebbero di incrementare le forniture dalla Nigeria, dal Nord Africa e dalle Americhe. Perché di tutte queste cose non se ne parla più?
La concorrenza fa bene alla benzina. Da quando i consumatori hanno vinto la battaglia di rendere pubblica la rete dei distributori indipendenti, lo Stacco Italia – cioè la differenza del prezzo della benzina rispetto all’Europa – si è ridotto. È aumentato il divario con quelle zone del Paese (Sud) in cui c’è meno informazione e pubblicità.
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