Cultura

Gas e chilometro zero: qui la spesa cresce

Nel primo trimestre, secondo le stime di Coldiretti, la spesa alimentare è calata del 2%

di Redazione

Carrelli della spesa sempre più vuoti. È la stima di Coldiretti che parla di un calo del 2% per gli acquisti di prodotti alimentari in quantità nel primo trimestre del 2012. Per effetto della riduzione del potere di acquisto le famiglie hanno tagliato anche le spese alimentari, come confermato anche dall’analisi di Confcommercio.

L’acquisto di prodotti alimentari e bevande prosegue il trend negativo che già lo scorso anno aveva determinato una riduzione dell’1,3% – sottolinea la Coldiretti – con meno carne bovina (-0,1%), pasta (-0,2%) carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura meno latte fresco (-2,2%). In netta controtendenza rispetto alle difficoltà del dettaglio tradizionale – precisa sempre la Coldiretti – a crescere è solo la spesa alternativa: dalle vendite porta a porta ai gruppi di acquisto solidale (Gas) fino alla spesa a chilometri zero direttamente dal produttore.

Se la vendita del cibo a domicilio ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d’affari del 3,4%, negli ultimi 3 anni – continua la Coldiretti – sono raddoppiati i gruppi di acquisto (800) formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose, ma soprattutto per garantirsi la qualità degli acquisti. Uno degli obiettivi – conclude la Coldiretti – è l’acquisto di prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori nelle aziende agricole o nei mercati di campagna amica dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di italiani, con un aumento del 53% del fatturato

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